Enrico Fedele ha rilasciato alcune dichiarazioni ad Ottopagine sul Benevento, squadra in cui ha cominciato e finito la sua carriera prima di diventare dirigente sportivo. In primis, l’argomento affrontato è stata la scorsa gara dei giallorossi disputata al Mapei Stadium contro il Sassuolo Di De Zerbi: “La sconfitta contro i neroverdi sulla carta ci può stare, ma non per come è maturata. Il Benevento ha fatto un gran partita con un assetto tattico che ha ingabbiato Locatelli, fulcro del centrocampo del Sassuolo. In fase di non possesso quando su di lui non c’era Lapadula che arretrava sopraggiungeva Schiattarella. I ragazzi di De Zerbi hanno giocato senza avere il loro punto di riferimento in regia. L’organizzazione in campo è stata ottima, ma purtroppo i giallorossi hanno pagato il loro non essere incisivi sotto porta”. In mezzo a tanti pregi c’è, però, un difetto malgrado la grande prestazione di Consigli: “Il portiere neroverde è stato decisivo, ma sotto porta bisogna essere più concreti. E’ questo l’unico difetto in mezzo a tanti pregi. Servirebbe, al fianco di Lapadula, un calciatore che non sia una scommessa, ma che invece sappia essere la soluzione in certe partite come quella di Reggio Emilia“.

Poi un occhio sulla sfida di martedì sera contro la Lazio: “I biancocelesti sono un gruppo completo e una tra le squadre più forti d’Italia. Hanno la fisicità assicurata da Milinkovic, la concretezza di Luis Alberto e l’equilibrio di Lucas Leiva, oltre Immobile che segna tanti gol. Peccano un po’ in difesa. Il Benevento – dice Fedele – dovrà cercare di capire quale sarà il giusto momento per colpire in ripartenza senza forzare alcuna giocata. Conosco bene il legame forte che c’è tra i due Inzaghi e credo non ci sia mai stata una gara con due fratelli contro sulle panchine italiane. Sarà emozionante”. Infine, Fedele si è espresso sulla lotta salvezza: “Faccio fatica a vedere squadre come Torino e Genoa nella zona salvezza, perché non sono abituate al rischio retrocessione. Il Benevento avendo come obiettivo il quart’ultimo posto sa di dover già lottare per la salvezza. Può essere un vantaggio – assicura Fedele. Ad ogni modo bisognerà rimanere sereni e non essere troppo critici nei giudizi. Si rischierebbe di far male all’ambiente”.