Nations League – Francia-Italia, il CT Spalletti alla vigilia: “Autostima e convinzione per fare qualcosa di nuovo”

Anche l’Italia del calcio è sbarcata a Parigi, dove dopo gli ori conquistati dagli atleti azzurri nei Giochi Olimpici e Paralimpici (il presidente Gravina e il capo delegazione della Nazionale Buffon visiteranno in serata ‘Casa Italia’) domani – ore 20.45, diretta su Rai 1 – tornerà a risuonare l’Inno di Mameli. Non si gioca per una medaglia, ma il risultato conta eccome. Al Parco dei Principi la Nazionale affronterà la Francia con l’obiettivo di riscattare la delusione per l’uscita prematura dall’Europeo e iniziare con il piede giusto il cammino nella quarta edizione della UEFA Nations League. In palio punti preziosi anche per il ranking e per un posto da teste di serie al sorteggio per le qualificazioni del Mondiale.

“Dobbiamo far vedere quello che è il nostro orgoglio a vestire questa maglia dopo la brutta figura che abbiamo fatto”, le parole di Luciano Spalletti a Vivo Azzurro TV: “C’erano e ci sono da cambiare alcune cose, in allenamento lo abbiamo fatto, ora c’è da farle vedere anche in partita. Va rimessa a posto la fiducia in se stessi e anche tutti i nostri tifosi devono riacquistare fiducia nei nostri confronti. Iniziamo un nuovo percorso, da qui in avanti bisogna fare qualcosa di nuovo. Ho visto nei calciatori la voglia di tenere la schiena dritta e non avere l’arrendevolezza di portarsi dietro i rimpianti”.

L’avversario è di quelli tosti: i Bleus sono vice campioni del Mondo in carica e non faranno sconti, la ferita per la sconfitta nella semifinale di EURO 2024 con la Spagna è ancora fresca. Servirà la versione migliore dell’Italia per uscire dal campo con un risultato positivo. I precedenti non sono incoraggianti: la Nazionale non batte i cugini d’Oltralpe da 16 anni, non ha mai vinto al Parco dei Principi, mentre l’ultimo successo a Parigi risale all’aprile del 1954: “La Francia ha calciatori di altissimo livello – avverte il Ct – bisogna stare attenti tatticamente a essere sempre squadra perché i ribaltamenti di fronte a campo aperto possono essere pericolosissimi per noi. Ci saranno momenti di difficoltà per noi e potremo sopperire solo essendo squadra”. Nel firmamento francese la stella più brillante è Kylian Mbappé: “Si marca di squadra, con l’aiuto di tutti”.

Spalletti è soddisfatto dell’atteggiamento che gli Azzurri hanno avuto nei quattro giorni di raduno a Coverciano: “Ho visto belle cose negli allenamenti: partecipazione, disponibilità e fiducia in quello che poi si andrà a fare. Questi sono valori molto importanti. Mi hanno ridato il primo sorriso dopo l’Europeo. Ho visto dei ragazzi che hanno delle qualità per diventare dei top player, ma hanno bisogno di esperienza. Ho visto anche autostima e la convinzione di voler giocare una partita senza essere prigionieri degli altri”. In serata, dalla sala stampa del Parco dei Principi il Ct torna su quello che è mancato all’Europeo (“con la Svizzera siamo stati inferiori anche a noi stessi”) e ribadisce il ‘mea culpa’ fatto lunedì a Coverciano: “Forse sono stato troppo rompiscatole. Sono sempre stato molto umano nel capire quali possono essere i miei risultati, forse sono stato disumano nei comportamenti per andare a perseguire quel risultato. Quando ho detto che loro (i calciatori, ndr) non hanno responsabilità è quello che penso”.

Foto e comunicato: figc.it