Come riportato da Ottopagine, in occasione della presentazione del francobollo rappresentativo dei 175 del pastificio Rummo, il presidente del Benevento, Oreste Vigorito, ha avuto modo di rispondere ad alcune domande dei giornalisti circa il futuro della società sannita. La prima questione affrontata dal patron è quella dell’allenatore: “Posso dire che ci sono dei contatti piuttosto forti e che alcuni tecnici stanno lavorando per risolvere risolvere il proprio contratto con la società con la quale sono ancora tesserati”. Tuttavia, non mancano quelle che sono le linee guida del nuovo corso: “Bisogna innanzitutto capire che non c’è bisogno della fretta di ritornare in A. Quando qualcosa è fatta con fretta, alla fine non viene mai come si vuole. Con Inzaghi è finito un ciclo, è necessario cominciarne un altro, senza però andare a prendere quelli che per noi sono stati dei ‘Ronaldo'”.
Infine, significativa è stata la parentesi sulla concezione del futuro calcio, visto dagli occhi di Vigorito: “Dobbiamo costruire delle basi solide sulle quali la società si verrà a sviluppare. La nostra è una concezione di calcio diversa da quella che abbiamo attorno. Ci sono 8 club di serie A che fanno capo a fondi internazionali, o ancora basta pensare al proprietario del Como che è tra gli uomini più ricchi al mondo. Poiché con queste realtà non si può competere da un punto di vista finanziario, occorre trovare delle strategie diverse. La nuova strategia, per me, è cercare di ottenere risultati grazie al contributo di tutti, non di una sola persona o di una sola società. Questa dev’essere la svolta. Altrimenti tutti è costruito sulle sabbie mobili. Basta pensare alla nostra under-17, oggi tra le migliori 8 squadre in Italia. Questo è il futuro. Se il futuro è prendere i campioni del mondo, allora non abbiamo i requisiti per la massima serie”.
Benevento, Vigorito: “Nessuna fretta di tornare in A. Futuro ai giovani, altrimenti si costruisce su sabbie mobili…”
