Altra incredibile vittoria degli azzurri di Mancini nel match di ieri contro la Svizzera, valevole per la seconda giornata del girone A degli Europei. Allo Stadio Olimpico, un’audace quanto organizzata Italia ha rifilato agli uomini di Petkovic un pesante 3-0, grazie ad una doppietta di Locatelli e ad una rete negli ultimi minuti di Ciro Immobile. 6 goal fatti, 0 subiti dalla compagine italiana che, in seguito ai due successi consecutivi ottenuti contro elvetici e turchi, si è guadagnata l’accesso agli ottavi di finale con un turno di anticipo. Dunque, anche se il Galles dovesse portare a casa i tre punti nel prossimo incontro, poco importerebbe agli azzurri, i quali necessitano almeno di un pareggio per concludere il girone da primi.
Sicuramente tra i migliori di ieri spiccano Manuel Locatelli, che nel primo goal ha dimostrato enorme visione di gioco e nel secondo un’ottima abilità di tiro, Domenico Berardi, altro giocatore neroverde che riesce a creare sempre superiorità numerica sulla fascia di destra, e Leonardo Spinazzola, che in entrambe le partite ha dato un apporto fondamentale non solo in difesa, ma anche in zona offensiva, grazie alle sue galoppate. Se tuttavia l’Italia di Ventura e il mancato Mondiale nel 2018 sembrano ormai un brutto ricordo, molto è dovuto anche a tre giocatori nati in Campania, ovvero Lorenzo Insigne, Ciro Immobile e Gianluigi Donnarumma.
Al 64′, con il 2-0 in tasca, Zuber riesce a penetrare in area di rigore, ma prima “Gigio” gli si oppone con una parata di riflesso e poi smanaccia il cross basso dell’esterno in forza all’Eintracht Francoforte. Ma escludendo quest’azione, ancora una volta l’estremo difensore azzurro, vittima di critiche per via della sua scelta di lasciare il Milan per il Psg, si è dimostrato uno spettatore non pagante: nonostante l’uscita dal campo di Chiellini a causa di un problema fisico, la retroguardia da lui gestita non accusa il colpo ed infatti, per la seconda volta in questo campionato europeo, l’oramai quasi ex portiere del Milan si porta a casa il clean sheet. Un imbattibilità che non riguarda solo questo Europeo, ma che sta accompagnando il talento nato a Castellamare di Stabia da Italia-Olanda dal 14 ottobre del 2020, con il record stabilito tra il ’72 e il ’74 da Dino Zoff di 1143′ senza subire reti che non appare più una montagna insormontabile.
Per quanto concerne invece Ciro Immobile, punta di diamante della Lazio, la sua partita non è stata certamente priva di errori: in ben due occasioni, al 72′ e al 74′, l’attaccante ex Siviglia e Borussia Dortmund tra le altre viene lasciato completamente libero dalla difesa avversaria, ma in entrambi i casi il suo è impreciso, e termina sul fondo con Sommer che deve soltanto accompagnare lo sguardo. Tuttavia, una delle principali caratteristiche dell’attaccante campano è proprio la sua caparbietà, la sua fame di segnare, ed infatti all’89’ arriva il goal che porta la sua firma: prende la sfera dal limite, si gira, e lascia partire un destro potente che si insacca alle spalle del portiere svizzero, non del tutto incolpevole. Seconda rete in questi Europei per un attaccante che vuole riscattarsi dopo le prestazioni non incisive del campionato europeo del 2016 e che, dopo aver raggiunto negli ultimi anni traguardi individuali importanti come la scarpa d’oro e il record di Higuain (da cui è stato anche punzecchiato negli ultimi giorni), sta dando il massimo per cercare di trascinare la sua squadra ad un trionfo che manca ormai da troppo tempo.
Diversa la partita di Lorenzo Insigne, che prova ancora una volta in qualche occasione la giocata “alla Del Piero”, ovvero il destro a giro sul palo più lontano, ma stavolta, a differenza di quanto avvenuto contro la Turchia, il risultato non è quello sperato. Ciò non toglie che la prestazione del capitano del Napoli, nonché 10 della Nazionale, sia da voto alto in pagella. Ottimi i suoi scambi con l’ex compagno di squadra al Pescara, Immobile, ma soprattutto i suoi dialoghi con Spinazzola, il quale spesso riesce nelle sue incursioni proprio grazie ai filtranti dello scugnizzo nato a Frattamaggiore. Una simbiosi così perfetta che potrebbe far riflettere anche De Laurentiis, ancora alla ricerca di un terzino sinistro di spessore per la prossima stagione. Dopo un’annata condita da ben 19 reti in campionato, il 24 del Napoli appare ormai essersi amalgamato alla perfezione in una nazionale priva di protagonisti, in cui ognuno sa il suo compito e lo svolge alla perfezione. Lorenzo sembra ormai capace di portarsi la squadra sulle spalle, cercando anche di sfatare, attraverso le sue giocate e il palleggio con due ottimi attaccanti quali Immobile e Berardi, il mito di un’Italia che gioca solo di catenaccio e contropiede
