Ribery: “Voglio rendermi utile alla squadra e al mister. Mi ha colpito molto la passione dei tifosi”

Franck Ribery è un nuovo giocatore della Salernitana. Durante la presentazione della rosa ufficiale 2021/2022 che si è tenuta quest’oggi all’Arechi, il 38enne francese si è presentato con la maglia numero 7 sulle spalle di fronte ai 13.000 tifosi presenti allo stadio, dimostrandosi pronto alla nuova esperienza nonché desideroso di portare la compagine campana alla salvezza. Successivamente, l’esterno offensivo ex Fiorentina e Bayern Monaco ha rilasciato altre dichiarazioni in sala stampa. Ecco le sue parole come nuovo giocatore granata:

“Oggi quando sono arrivato a Salerno ho sentito le persone, i tifosi e i cori, e ciò dimostra un’incredibile passione. Ed anche io sono così, e per questo sono venuto qui. Anche oggi nello stadio è stata una bella esperienza, perché si vede che i tifosi sono sempre dietro alla squadra. Per ora il mio obiettivo è rendermi utile, dare una mano anche con la mia esperienza e dare sempre il massimo. Abbiamo un obiettivo: la salvezza, e raggiungerla sarà fondamentale. Penso di avere ancora molto da dimostrare. Sappiamo che la Serie A è un campionato estremamente difficile, ma ora il mio scopo è solo di trovare subito il mio ritmo e di trovare la sintonia con i miei compagni. Spero di scendere in campo il prima possibile, ma ho già parlato con preparatori e con l’allenatore per vedere il da farsi. Il paragone tra me e Maradona? Non si può dimenticare quello che ha fatto Diego. Io tuttavia sono venuto qua non per paragonarmi a lui ma per fare il mio lavoro, e l’unico modo per farlo al meglio è giocando subito con gli altri membri della rosa. Mi piace aiutare i giocatori, soprattutto quelli più giovani. La comunicazione è la cosa più importante. Una cosa che mi ha molto colpito è stato l’affetto dei tifosi anche prima che io arrivassi a Salerno, mi ha molto aiutato nella scelta. Per centrare l’obiettivo salvezza devo prima capire in cosa posso rendermi utile, ma sarà fondamentale creare un gruppo forte, una famiglia. Le altre offerte? Io vivo per il calcio, non per i soldi. Non vedo l’ora di vedere lo stadio pieno, perché si respira un’ambiente che mi piace molto. Gli altri attaccanti? Con Vlahovic ho instaurato un bel rapporto alla Fiorentina, e spero che qui avvenga la stessa cosa. Quando ho sentito gli applausi della gente sugli spalti, mi sono sentito a casa.”