Inanellare la nona vittoria consecutiva per portarsi a quattro lunghezze dalla prima posizione e riaprire definitivamente la corsa per la conquista del titolo di campione d’Italia. Nell’incontro di cartello della 18° giornata del campionato di serie A la Juventus, seconda con 37 punti insieme al Milan, affronta al Maradona, fischio d’inizio previsto domani sera alle ore 20:45, il Napoli, capolista a quota 44. Nel momento in cui la prematura uscita dalla Champions League, frutto di un percorso disastroso nel girone con PSG e Benfica, l’incombere delle vicende giudiziarie che hanno portato al cambio di dirigenza, ed una partenza deficitaria nel torneo sembravano aver compromesso la stagione Massimiliano Allegri ha offerto l’ennesima dimostrazione del proprio valore costruendo le premesse per la prepotente rimonta dei suoi. Il tecnico toscano ha infatti saputo ricompattare il gruppo e, pur privo di diversi elementi di primo piano del suo roster, ha iniziato con il restituire alla squadra quella solidità difensiva su cui aveva fondato buona parte delle sue fortune nel primo ciclo in bianconero. L’ultimo gol subito risale alla sfida dello scorso 8 ottobre con il Milan: da quel momento nessuno è riuscito a violare la porta difesa da Szczesny. La Juventus ha ritrovato la straordinaria carica agonistica di un tempo, riesce sempre ad essere corta sul terreno di gioco evitando di allungare pericolosamente le distanze tra i reparti, accetta i momenti di difficoltà che la singola sfida propone e riesce sempre a trovare, con interpreti diversi, la giocata che molto spesso risulta decisiva per portare a casa l’intera posta in palio. I padroni di casa, consapevoli di poter giocare per due risultati su tre, dovranno però scendere in campo senza effettuare calcoli di sorta e decisi a proporre il proprio calcio nel tentativo di provare a conquistare un successo che assumerebbe un perso specifico decisamente elevato nella lotta per il titolo. La truppa allenata da Luciano Spalletti dovrà essere brava a giocare con pazienza per riuscire a trovare i varchi giusti per le imbucate con cui provare a scardinare i collaudati meccanismi della retroguardia avversaria. Per quanto concerne la scelta dello schieramento di partenza il recupero di Bremer consente di riproporre il terzetto difensivo made in Brasile mentre sembra scalare posizioni la candidatura di Paredes nel ruolo di play; in attacco Di Maria dovrebbe partire titolare per muoversi alle spalle del grande ex di giornata Milik. Prosegue senza intoppi il percorso di recupero di Federico Chiesa che scalpita per poter rientrare nell’undici iniziale.
Credits: Juventus.com
