Il Napoli viene sconfitto per mano del Milan a San Siro, scivolando al nono posto in classifica ed a sette punti di ritardo dal quarto posto. Di conseguenza la corsa Champions si complica terribilmente, infatti anche per i più ottimisti appare complicato pensare ad un Napoli che da qui al termine del campionato possa ottenere sette punti in più dell’Atalanta, che attualmente è insieme all’Inter la squadra più in forma del campionato. Le residue speranze di prendere parte alla prossima edizione della massima competizione europea sono dunque legate più che altro alla possibilità di accedervi tramite il quinto posto, nel caso in cui l’Italia si posizionasse nelle prime due posizioni del ranking stagionale legato al rendimento dei club nelle competizioni europee.
L’ultima giornata di campionato ha evidenziato quanto tra le squadre in corsa per l’Europa gli azzurri siano attualmente quella con meno certezze, in quanto le altre, pur avendo dei limiti, possono contare su un’identità marcata. Mentre il Napoli vive purtroppo in un costante equivoco tattico, dal quale non risulta assolutamente semplice trovare una via di uscita. La situazione è talmente delicata che qualsiasi soluzione si adotti rischia di rivelarsi sbagliata. Oggi infatti i partenopei danno la sensazione di essere una squadra che se in campo ha un atteggiamento prudente tira in porta molto di rado, mentre così come è più propositiva rischia di essere infilata come un coltello nel burro.
Alla luce di questa difficoltà si era pensato che la soluzione più adatta potesse essere quella di adattarsi, di volta in volta, alla tipologia di avversario che si ha di fronte, ma allo stesso tempo, un continuo cambiamento di atteggiamento tattico e schemi gioco, rischia di generare ulteriore confusione. A questo punto è forse conveniente affidarsi maggiormente al reparto in cui questo Napoli gode di maggiore qualità e varietà di soluzioni, vale a dire quello offensivo. Dato anche che il margine di errore ora si è in pratica quasi azzerato, tanto vale giocarsi il tutto per tutto e cercare di ricavare il meglio da quello che in teoria dovrebbe rappresentare il punto di forza della squadra, pur correndo il serio rischio di andare incontro a delle imbarcate.
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