Napoli, in casa dell’avversario. Come arriva il Verona alla sfida del Maradona

La sessione di mercato appena terminata è stata un autentico tsunami che ha letteralmente stravolto la composizione della rosa per i problemi finanziari che hanno riguardato la proprietà. La situazione sul campo non è certamente facile, al momento tre formazioni lottano punto a punto per uscire dalla zona retrocessione, ma la squadra non ha alcuna intenzione di mollare e fino all’ultimo lotterà con il coltello tra i denti per conquistare la salvezza. Nell’incontro valevole per la ventitreesima giornata del campionato di serie A il Verona, sedicesimo con 18 punti, affronta al Maradona, fischio d’inizio previsto domenica alle ore 15:00, il Napoli, nono a quota 32 ma con una partita da recuperare. Tira certamente un sospiro di sollievo Marco Baroni che, pur consapevole delle necessità del momento, ha dovuto gestire settimane molto complicate ed ora riparte dalla certezza di un roster ben definito fino al termine dell’annata. I quattro punti conquistati nelle ultime tre uscite offrono la testimonianza concreta di una formazione viva e concentrata sull’obiettivo da raggiungere, conscia dell’importanza di conquistare punti contro pronostico che potrebbero rivelarsi fondamentali in un lungo sprint nel quale ogni dettaglio potrebbe risultare decisivo. Ragionevole pensare che il tecnico toscano possa chiedere ai suoi una gara di grande generosità nella quale l’elevata intensità agonistica e la capacità di raccogliersi nella propria metà campo per poi ripartire potrebbero risultare chiavi determinanti. L’autore del gol del secondo scudetto avrà certamente studiato a fondo i prossimi avversari e cercherà di mettere i suoi nelle migliori condizioni per poter sfruttare i limiti dei partenopei che nell’ultimo periodo hanno ritrovato solidità difensiva ma denotano enormi difficoltà nel riuscire a produrre gioco e nel finalizzare quanto viene creato. Lontano dal Bentegodi gli scaligeri hanno collezionato solo cinque punti conquistando l’unica vittoria esterna contro l’Empoli alla prima giornata ma i padroni di casa tra le mura amiche hanno fin qui offerto un rendimento ampiamente insufficiente.  Per quanto concerne la scelta dello schieramento iniziale sembra scontata la conferma del 4-2-3-1 nel quale Noslin agirà da punta centrale, sostenuto alle spalle dal trio Tavsan, Folorusho, ex di giornata, e Suslov, autore del gol del provvisorio vantaggio contro il Frosinone.

Credit: Hellas Verona FC( pagina Facebook)