Napoli-Frosinone, azzurri chiamati a ripartire dal secondo tempo di Monza. Tre cambi di formazione per Calzona

In seguito alla boccata d’ossigeno data dal poker rifilato al Monza, il Napoli si appresta ad affrontare il Frosinone nel lunch match della trentaduesima giornata. Mancano sette partite al termine di quella che è probabilmente la stagione più tribolata dell’era De Laurentiis, costellata da troppi bassi e sporadici alti. Dopo un’annata in cui si è sbagliato tutto quel che si poteva dal punto di vista della programmazione, è giusto e doveroso cominciare col rivolgere lo sguardo al futuro, cercando di fare il più possibile tesoro degli errori commessi. Ma allo stesso tempo non va per alcun motivo perso di vista il presente, perché vi è una striscia aperta di quattordici stagioni consecutive di partecipazione alle coppe europee che va difesa a tutti i costi. In vista della sfida ai ciociari di Eusebio Di Francesco, dal peso specifico considerevole per la rincorsa all’Europa, la piazza ha nuovamente risposto presente, si preannuncia infatti un Maradona gremito in ogni ordine di posto a fare da cornice. Napoli che nonostante tutto ha mai lasciato solo il Napoli, sia in casa che in trasferta, resterà tra le poche note positive di questa annata di sofferenza.

Considerato che per l’Italia può oramai essere ritenuta certa l’acquisizione del quinto slot per la Champions League tramite il ranking UEFA, sono aumentate le possibilità affinché il settimo posto dia accesso alla prossima Europa League. Per poter ottenere un posto nella seconda competizione europea tramite il settimo posto, basterà infatti che a vincere la Coppa Italia non sia una squadra che in campionato si posizionerà al di sotto della zona valida per l’Europa League, dunque in questo caso bisognerà augurarsi che ad alzare il trofeo non sia una tra Fiorentina e Lazio.

L’Europa League sarebbe quindi un traguardo ampiamente alla portata se il Napoli dovesse riuscire nell’intento di dare continuità al secondo tempo di Monza, durante il quale la squadra è riuscita ad esprimersi su livelli di qualità, intensità e ardore agonistico forse mai visti in questa stagione. Al termine della prima frazione sembrava profilarsi, visto lo svantaggio, la prestazione sottotono sino a quel momento e la dura contestazione del settore ospiti, profilarsi l’ennesima brutta giornata. Ma nella ripresa è finalmente arrivato quel sussulto d’orgoglio tanto reclamato dai tifosi, tant’è che gli azzurri hanno trovato la via del gol per ben tre volte nel giro di appena sei minuti, tra l’altro tramite segnature tutte di pregevolissima fattura. Secondo gli addetti ai lavori che nel corso dell’intervallo hanno avuto modo di scendere nei pressi degli spogliatoi dell’U-Power Stadium, mister Calzona ha pesantemente strigliato i suoi con delle sonore urla. Evidentemente quanto accaduto all’interno dello spogliatoio ha contribuito in maniera importante allo switch verificatosi nei secondi quarantacinque, che è stato prima di tutto mentale. È risultato palese sin da subito, anche dal linguaggio del corpo, che la squadra fosse rientrata in campo con un piglio del tutto differente. La speranza è dunque che questa grande reazione possa costituire un punto di ripartenza per chiudere il campionato nel migliore dei modi.

Per quanto riguarda l’undici titolare con cui i partenopei affronteranno il Frosinone, Calzona dovrebbe attuare in tutto tre cambi rispetto alla formazione schierata contro il Monza. Trai pali ci sarà Meret. In difesa indisponibili per infortunio Juan Jesus e Mathias Olivera. Il brasiliano ha saltato la seduta di allenamento di quest’oggi per via di una sciatalgia, mentre il terzino uruguaiano resterà fermo ai box per circa due settimane a causa lesione di basso grado del muscolo adduttore lungo della coscia destra. La retroguardia vedrà dunque capitan Giovanni Di Lorenzo ad occupare la fascia destra, Ostigard al fianco di Rrahmani nella coppia centrale e Mario Rui sulla corsia di sinistra. A centrocampo si va verso la conferma del terzetto con Anguissa e Zielinski mezz’ali e Lobotka in cabina di regia. In merito all’attacco, sull’out di desta tornerà dal primo minuto Matteo Politano. Si opterà quindi per il consueto tridente con l’esterno offensivo italiano e Kvaratskhelia ai lati di Osimhen.

Di fronte ci sarà un Frosinone alle prese con la serrata lotta per non retrocedere ed attualmente terz’ultimo in classifica a quota 26 punti. Eusebio Di Francesco si schiererà con il suo consueto 3-4-2-1. In porta ci sarà Turati. In difesa, non essendo al meglio Bonifazi, potrebbe essere arretrato Lirola, il quale andrebbe a comporre la linea a tre con Okoli e Romagnoli. Nel centrocampo a quattro dovrebbero essere Zortea e Valeri ad agire sulle corsie esterne, con in mediana Barrenechea e Mazzitelli. Davanti a guidare l’attacco sarà Cheddira, con a suo supporto Brescianini e Soulè.

Probabili formazioni

Napoli (4-3-3) Meret – Di Lorenzo, Ostigard, Rrahmani, Mario Rui – Anguissa, Lobotka, Zielinski – Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Calzona

Turati – Lirola, Romagnoli, Okoli – Zortea, Barrenechea, Mazzitelli, Valeri – Soulé, Brescianini – Cheddira. All. Di Francesco