Manchester City-Napoli 2-0, il debutto in Champions è amaro per gli azzurri: l’espulsione di Di Lorenzo complica i piani

All’Etihad Stadium si sfidano Manchester City e Napoli, gara valevole per la prima giornata della League Phase di Champions League. L’avventura del Napoli nella massima competizione europea parte dunque dalla tana dei Citizens proprio come nella stagione 2011/2012, che vide i partenopei partecipare a codesta manifestazione per la prima volta nell’era De Laurentiis. Era il Napoli di Walter Mazzarri e dei “tre tenori” (ossia Hamsik, Lavezzi e Cavani), che riuscì nell’impresa di conquistare l’accesso agli Ottavi di Finale proprio ai danni del City, ottenendo contro gli inglesi un ottimo pari in trasferta (1-1 con gol del vantaggio siglato da Cavani e pareggio firmato da Kolarov) ed una vittoria per 2-1 con doppietta del solito “Matador” all’allora San Paolo. Da quella notte di quattordici anni fa ne è passata di acqua sotto i ponti, oggi il Napoli si presenta in quel di Manchester forte di uno status consolidato, con in bacheca due Scudetti, tre Coppe Italia ed una Supercoppa Italiana in più rispetto ad allora e con alle spalle altre sette partecipazioni alla più importante competizione continentale.

Alla conferenza stampa di vigilia, Antonio Conte ha ribadito la grande voglia, da parte sua e del gruppo squadra, di misurarsi a tali livelli e di dare anche in ambito europeo segnali di un processo di costante crescita, improntato a diventare sempre più grandi. Il confronto con Haaland e compagni rappresenterà un considerevole banco di prova, che potrebbe già iniziare a far intuire le possibili prospettive degli azzurri all’interno di questa Champions League. La prestazione dominante di Firenze, molto significativa per mentalità ed atteggiamento, ha consentito di avvicinarsi nel miglior modo possibile al debutto europeo, che, a prescindere dal risultato finale, si auspica possa vedere il Napoli Campione d’Italia uscire dalla tana di una delle squadre più forti al mondo con la consapevolezza di essere un avversario temibile per chiunque anche fuori dai confini nazionali.

PRIMO TEMPO

Conte conferma la formazione schierata al Franchi. Tra i pali c’è Vanja Milinkovic-Savic, che dunque In difesa a comporre la coppia centrale ci sono Beukema e Buongiorno, con dunque l’olandese ex Bologna che subentra all’infortunato Rrahmani e l’ex Torino che ha la meglio nel ballottaggio con Juan Jesus. A completare la linea a quattro vi è capitan Di Lorenzo ad occupare la corsia di destra e Spinazzola ad agire sulla fascia sinistra, con quest’ultimo che quindi vince nuovamente il ballottaggio con Olivera. Lo schieramento vede poi davanti alla difesa Lobotka e più avanzato il quartetto con Politano e McTominay larghi ed Anguissa e De Bruyne interni. Nel ruolo di centravanti Conte lancia subito dal primo minuto Rasmus Hojlund, che viene preferito a Lorenzo Lucca.

La fase iniziale vede una fase di studio tra le due squadre, ad avere il pallino del gioco è prevalentemente il City, ma il Napoli attua un pressing a uomo nel tentativo di non dare punti di riferimento. Al 17′ c’è una grande occasione per gli azzurri, con Beukema che colpisce bene di testa su calcio d’angolo e Donnarumma compie una gran parata salvando i suoi. Due minuti più tardi c’è un episodio che compromette la partita del Napoli: Haaland viene lanciato in profondità e Di Lorenzo, dopo una lettura errata, commette fallo da ultimo uomo sul norvegese. Dopo l’on field rewiew il direttore di gara espelle il capitano azzurro, il Napoli resta dunque in dieci uomini. Dopo poco Conte decide di inserire Olivera per De Bruyne, spostando Spinazzola sulla fascia destra. Gli azzurri si compattano difensivamente e per quanto possibile provano a contenere le avanzate avversarie. Al 41′ c’è una doppia grande parata Milinkovic-Savic prima su O’Reilly e poi su Ruben Dias. Con applicazione, solidità e resilienza il Napoli resiste fino all’intervallo, andando negli spogliatoi sullo 0-0.

SECONDO TEMPO

Al 56′ il City trova il vantaggio, con Haaland che riceve una gran palla da Foden e di testa va a segno. Nove minuti più tardi i padroni di casa trovano il raddoppio con una gran giocata di Doku, che riceve al limite dell’area da Rejnders, entra in area e salta quattro difensori per poi spedire in rete. La gara di fatto si chiude qui, con il City che gestisce il possesso ed il Napoli che limita i danni.

L’esordio in Champions League è dal sapore amaro per il Napoli, che subisce la prima sconfitta stagionale al termine di una partita irrimediabilmente compromessa dall’espulsione di Di Lorenzo, la quale ha messo gli azzurri nella condizione di dover disputare settanta minuti in inferiorità numerica. Sono comunque servite due prodezze al City per far crollare il muro difensivo del Napoli, che esce dall’Etihad Stadium forte di una prova di personalità e resilienza. Resta il rammarico per una partita in cui l’inferiorità numerica ha notevolmente depotenziato i partenopei, i quali non hanno avuto modo di misurarsi al meglio delle proprie potenzialità.

TABELLINO

Manchester City (4-1-4-1) Donnarumma – Khusanov, Ruben Dias, Gvardiol (81′ Akè), O’Reilly – Rodri (60′ Nico Gonzalez) – Bernardo Silva, Foden, Reijnders (80′ Lewis), Doku (69′ Savinho) – Haaland (81′ Bobb). A disposizione: Trafford, Bettinelli, Matheus Nunes, Mukasa, Mfuni.  All. Guardiola

Napoli (4-1-4-1) Milinkovic-Savic – Di Lorenzo, Beukema, Buongiorno, Spinazzola – Lobotka (72′ Gilmour) – Politano (55′ Juan Jesus), Anguissa (72′ Elmas), De Bruyne (26′ De Bruyne), McTominay – Hojlund (72′ Neres). A disposizione: Meret, Ferrante, Gutierrez, Vergara, Ambrosino, Lucca, Lang. All. Conte

Marcatori: 56′ Haaland, 65′ Doku

Ammoniti: 52′ Politano

Espulsi: 21′ Di Lorenzo

Arbitro: Felix Zwayer