Lo storico risultato del ritorno in A, sancito dalla certezza matematica raggiunta lo scorso 4 maggio, deve rappresentare solo il punto di partenza di un progetto che punta a riportare il club nell’élite del calcio nazionale. La massima serie non può rappresentare solo uno sporadico passaggio nel quale confrontarsi con il meglio del panorama calcistico nostrano, ma un traguardo da difendere con le unghie e con i denti fino all’ultimo secondo dell’ultima giornata.
Il club toscano, una volta acquisita la certezza della fine del rapporto con Filippo Inzaghi, ha deciso di affidare la guida tecnica ad Alberto Gilardino, allenatore che si era messo in evidenza riportando il Genoa in massima serie e firmando i buoni risultati della formazione ligure negli ultimi anni. Il tecnico dispone la squadra con il 3-4-2-1 come assetto base, ma, da pragmatico quale è sempre stato, non esita a modificare l’assetto dei suoi in base alle esigenze del singolo incontro.
Sembra più che ragionevole ipotizzare che i nerazzurri toscani possano interpretare una gara nella quale cercare di creare grande densità nella propria trequarti. Fondamentale, perciò, tentare di inibire la notevole qualità di palleggio degli avversari e chiudere le linee di passaggio. Corsa, pressing e grande intensità potranno essere le armi principali di una compagine che, una volta recuperata la palla, proverà a rendersi pericolosa sfruttando gli eventuali spazi concessi in contropiede dai quotati avversari.
Non è certamente l’incrocio con i campioni d’Italia in carica l’occasione per conquistare punti importanti nell’ottica della lotta salvezza, ma una buona prestazione contro gli azzurri potrebbe rappresentare anche del propellente prezioso in vista dei confronti diretti nei quali la posta in palio assumerà un peso specifico certamente molto più rilevante.
Fonte foto: Pisa sporting Club-Pagina Facebook
