Qualificazioni Mondiali, Israele-Italia 4-5: arrivano i 3 punti, ma quanta fatica per gli Azzurri. Il primo posto del girone resta ancora lontano

Il risultato finale è stato quello auspicato, ma arrivato con davvero troppa fatica per i ragazzi di Gennaro Gattuso al Nagyerdei Stadion, in quel di Debrecen. In una partita fondamentale per il percorso verso i Mondiali 2026 gli Azzurri erano chiamati ad una nuova importante prova di forza, dopo la convincente vittoria contro l’Estonia. Tuttavia Israele si è rivelata essere un osso durissimo, passando addirittura in vantaggio grazie all’autorete di Locatelli, punteggio giusto fino a quel momento; successivamente l’Italia tenta una reazione d’orgoglio e trova quantomeno il pareggio prima dell’intervallo con Moise Kean.

Nella seconda frazione di gioco, quella che era una partita vivace si trasforma in un’autentica follia, con continui ribaltamenti di fronte: Dor Peretz riporta quasi subito in vantaggio gli israeliani, con i quattro volte campioni del mondo che in meno di dieci minuti la ribaltano con la doppietta di Kean prima e la rete di Politano poi; l’Italia sembra chiuderla quando allunga a dieci minuti dalla fine con l’ex Napoli Giacomo Raspadori, ma gli ultimi 5 minuti più recupero si rivelano al cardiopalma: prima una nuova autorete degli Azzurri, questa volta Bastoni è lo sfortunato protagonista, poi arriva due giri d’orologio dopo anche il clamoroso pareggio di Peretz, autore anch’egli di una doppietta. Sembra tutto apparecchiato per una clamorosa catastrofe a tinte azzurre, ma in pieno recupero a mettere una pezza molto sottile è Sandro Tonali, che cambia nuovamente volto ad una partita spettacolare per i tifosi neutrali, meno per quelli italiani.

Arrivano i 3 punti ma anche le prime, pesantissime perplessità del nuovo ciclo Gattuso: in una partita fondamentale per le ultime flebili possibilità di acciuffare il primo posto, arriva una vittoria che sembra una magra consolazione e che poco aiuta la differenza reti, mentre molto contribuisce ad alimentare i dubbi. L’Italia adesso consolida momentaneamente il secondo posto nel girone con 9 punti totali, a pari merito proprio con Israele che però conta una partita in più; la Norvegia mantiene la leadership in termini di punti e soprattutto di differenza reti (+11 Norvegia, +5 Italia), obbligando gli Azzurri ad un’autentica impresa nello scontro diretto se vorranno evitare il fantasma degli Spareggi per accedere ai Mondiali 2026.

ISRAELE (4-2-3-1): Peretz Da.; Dasa (dal 21′ st Jehezkel) (dal 43′ st Turgeman), Nachmias, Lemkin (dal 9′ pt Shlomo), Revivo; Peretz E., Peretz Do.; Khalaili (dal 21′ st Baribo), Gloukh, Solomon, Biton (dal 21′ st Mizrahi). All: R. B. Shimon

ITALIA (4-4-2): Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Bastoni, Dimarco (dal 34′ st Cambiaso); Politano (dal 22′ st Orsolini), Tonali, Locatelli, Barella (dal 22′ st Frattesi); Kean (dal 34′ st Raspadori), Retegui (dal 43′ st Maldini). All: G. Gattuso

fonte foto: pagina Instagram ufficiale Azzurri