Un ritorno in Champions League atteso oltre un anno da parte di tutti i tifosi partenopei, e l’avversario era uno dei più ostici che potessero capitare, lo straordinario Manchester City di Pep Guardiola. Un banco di prova importantissimo per i ragazzi di Antonio Conte, consapevoli di presentarsi a questa competizione come “allievi” che sperano di imparare in fretta per superare un giorno i “maestri”.
Ieri sera c’era molto da imparare, contro una squadra che negli ultimi anni ha vinto tutto in patria e nel mondo, e che ha ampiamente dimostrato il perché: i citizens hanno messo subito in chiaro le loro intenzioni di voler dominare il gioco, il Napoli ha tenuto testa come meglio poteva fino al momento dell’espulsione del proprio capitano, Giovanni Di Lorenzo. viene espulso per un brutto fallo da dietro. A questo punto il Napoli capisce che può solo difendersi con le unghie e con i denti, contro un avversario fortissimo e per di più in superiorità numerica, cercando di strappare un punticino che sarebbe linfa vitale. La strenua resistenza partenopea viene meno solo nella ripresa, quando in poco meno di 10 minuti, dal 56esimo al 65esimo, prima Haaland e poi Doku indirizzano la sfida verso gli Skyblues.
Il Manchester City vince 2-0 meritando ampiamente i 3 punti, con una prestazione di inaudita potenza e un divario che sarebbe potuto essere ben più ampio, se non fosse stato per la straordinaria abnegazione messa in mostra dagli Azzurri; a tal proposito, oggi si salva sicuramente l’atteggiamento coraggioso degli uomini di Antonio Conte, che hanno difeso il punteggio con tutte le loro forze e sono venuti meno solo di fronte alla straripante forza degli avversari odierni. Sul piano del gioco non c’è moltissimo da giudicare, la partita dopo 20 promettenti minuti è stata pesantemente condizionata dal dover giocare in inferiorità numerica per oltre tre quarti di partita sul campo di una delle squadre più forti del mondo, in pochi sarebbero riusciti a sopravvivere, e in molti avrebbero subìto un’imbarcata. Urge migliorare nella malizia e nelle scelte rapide, perché contro squadre di un certo livello è sempre meglio subire una rete per poi giocarsela ad armi pari cercando di recuperare, invece che ricevere un’espulsione che di fatto annulla completamente le chance di vittoria.
Tuttavia di aspetti positivi ce ne sono eccome, la propensione e la dedizione vista in campo anche nelle difficoltà è un grandissimo segnale, dimostra che il gruppo c’è e che non si arrende davanti a nulla, se la testa rimane questa e si fa tesoro dell’esperienza, in futuro sarà possibile togliersi soddisfazioni. La strada nella fase campionato della Champions League è ancora lunga, ora testa al prossimo impegno in programma al Maradona Mercoledì 1 Ottobre contro lo Sporting Lisbona.
fonte foto: pagina Facebook ufficiale SSC Napoli
