Le ultime su Napoli-Qarabag. Conte afferra le mani degli azzurri, ora tocca rialzarsi in Champions in vista del rush finale

Nel silenzio, evitando troppe parole nella conferenza in vista dell’Atalanta, Antonio Conte s’è ripreso un Napoli che è sembrato a briglie sciolte nelle ultime settimane. E lo ha fatto dimostrando – ancora una volta, o per alcuni finalmente – di trovare soluzioni congeniali, obbligate anche dagli infortuni, e di renderle incisive. Qualcosa che forse andava fatto già un po’ di tempo fa? Forse sì, forse no. Fatto sta che Conte sceglie Lang e Neres e sanno ripagarlo a dovere, l’olandese col primo gol in maglia azzurra e il brasiliano con una doppietta che scaccia via certi sospetti sulle sue qualità. Ma non c’è già tempo per riflettere troppo sulla gara di sabato, poiché domani sera il Maradona si riaccende per le notti europee. E se l’allenatore salentino ha rivisto una certa atmosfera, nel confronto con Palladino, a maggior ragione c’è da accendere gli spalti quando il Napoli è in corsa per la qualificazione playoff.

Quattro partite, dodici punti a disposizione per provare a strappare quanto meno il pass per la qualificazione playoff. Dare alla piazza la dignità europea che merita, evitando il capitombolo di chi rischia di uscire già alla prima fase. Se è pur certo che il percorso azzurro in Champions non sia cominciato sotto una buona stella, è anche vero che non serve piangere sul latte versato. Tocca guardare al domani, e il domani vede la sfida contro la squadra dell’Azerbaigian allenata da Gurbanov. Sette i punti conquistati sinora, due vittorie contro Benfica e Copenaghen; un pari contro il Chelsea di Enzo Maresca. Insomma, non bruscolini se si pensa ad un rendimento certamente più positivo degli azzurri di Conte. Quattro reti in più segnati, due in meno subite. E il fattore Maradona domani potrà essere decisivo, visto che gli azzurri hanno urgenza di tornare a vincere dimostrando d’essere all’altezza dell’Europa che conta.

Tuttavia, il periodo che la società di Aurelio De Laurentiis sta attraversando continua ad essere piuttosto delicato, e servirà qualcosa in più per avere la sensazione che i tasselli siano rientrati al proprio posto. Conte ha intuito il 3-4-2-1, ma è costretto a fare i conti ancora con infortuni di spessore. Fortunatamente, i colpi ricevuti da Rrahmani e Hojlund contro l’Atalanta – sostituiti, poi, in via precauzionale – non hanno provocato ulteriore affollamento in infermeria. Restano però fuori i noti Meret, Anguissa, Lukaku, De Bruyne, a cui sono da aggiungere anche Gilmour e Spinazzola (out per il Qarabag). Nell’attesa che Conte possa riabbracciare il suo pupillo, domani scenderà sul terreno di gioco lo stesso undici (o quasi) visto con la dea. Tra i pali Milinkovic-Savic, schermato dal terzetto difensivo composto da Beukema, Buongiorno e uno tra Rrahmani e Juan Jesus. A centrocampo, con Di Lorenzo sulla destra, conferme su Lobotka e McTominay. L’unico ballottaggio c’è sulla sinistra, con Gutierrez a giocarsi una maglia da titolare con Olivera. In attacco, oltre alla conferma di Hojlund, Politano scalpita per partire al posto di uno tra Neres e Lang. Su due posti Conte ha a disposizione adesso due calciatori piuttosto in fiducia, e l’altro (Politano) da sempre una sua certezza.

Una vittoria contro il Qarabag, una prestazione di spessore, scaccerebbe qualche pregiudizio in più sul rapporto Conte-Champions. Domani il tecnico avrà la possibilità di smentire i più scettici, ri-prendere il Napoli per mano anche nelle notti europee, e catapultarlo ad avere chance importanti di restare in scia alle big della competizione. Che poi il cammino in Champions sia piuttosto tortuoso – è un dato di fatto che ci siano altre candidate di spessore – è palese, ma è anche vero che il bottino economico della competizione ha sempre contribuito a rafforzare le casse azzurre e a permettere bilanci positivi. Oltre che a conferire gli azzurri uno spessore che meritano nel calcio che conta a livello europeo, decisivo a contribuire ad un’immagine di Napoli che acquisisca ancor più spessore. Se il campo darà il suo verdetto, Conte ha bisogno impellente di dimostrare la sua fame anche in Champions, e quella di domani può essere una sfida decisiva a rilanciare gli azzurri in vista del rush finale contro Benfica, Copenaghen e Chelsea.

Probabile formazione

Napoli (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Rrahmani, Buongiorno, Juan Jesus; Di Lorenzo, Lobotka, McTominay, Gutierrez; Politano, Hojlund, Neres; all. Antonio Conte

FOTO: SSC NAPOLI