Dimenticare Lisbona, farlo prima possibile. Non perché sia stata una serata da dimenticare, ma perché la prestazione ha posto davanti agli occhi di tutti un Napoli più stanco, più “molle” sulle gambe e meno lucido nella mente. E quando ne perdi in lucidità, complice una inevitabile stanchezza data dalla coperta corta, hai bisogno di invertire la rotta e lanciare dentro chi è più fresco. In attesa quanto meno che Antonio Conte abbia riscontri positivi su Romelu Lukaku e sulle condizioni di Lobotka, contro l’Udinese qualche cambio è d’obbligo. Per ritornare in primis alla vittoria, per mantenere la vetta e tenere testa alla stagione positiva di Max Allegri e del suo Milan.

Napoli – Di come potrebbe cambiare il Napoli s’è già vociferato in questi giorni. Rispetto alla gara contro il Benfica del numberone José Mourinho, Conte potrebbe esser stuzzicato da un’idea che la piazza ha fomentato. Si sarà chiesto, dunque, se Antonio Vergara è pronto per partire titolare anche in campionato, dopo averlo fatto in Coppa Italia contro il Cagliari. Elmas, quasi un tuttocampista sempre a disposizione del proprio allenatore, è ormai perno della mediana – date le assenze (pesantissime) di Lobotka e Gilmour -, ma un po’ di affaticamento, e soprattutto l’ottima entrata in gara del classe 2003 di Frattaminore, potrebbero indurre l’allenatore salentino a scommettere su di lui ancora una volta. Non ci sarà alcuno stravolgimento di modulo, si continua sulla linea del 3-4-2-1, che ha assicurato alla compagine azzurra un andamento scaccia Bologna.

Insieme all’ipotesi Vergara, da monitorare, Conte potrebbe tornare a lanciare Spinazzola dal 1′, in luogo di Mati Olivera, comunque protagonista in positivo di prestazioni di tutto rispetto. In avanti, ecco il gradito ritorno di un pupillo a cui l’allenatore tiene non poco. Potrebbe rivedersi, infatti, Matteo Politano, al posto di Noa Lang. La condizione fisica e le prestazioni di David Neres sono abbastanza solide da poter confermare quanto la sua presenza sullo scacchiere azzurro sia ormai indispensabile. Ciò che invece non fa sorridere Conte è la botta al polpaccio rimediata da Juan Jesus: il brasiliano sarebbe partito volentieri dall’inizio per far rifiatare uno dei tre centrali impiegati nelle ultime uscite, ma pare che il trio, composto da Beukema, Buongiorno e Rrahmani, andrà in campo anche ad Udine senza alcuna variazione. Con Di Lorenzo sulla destra, quindi, ci sarà un Politano in fase avanzata che “costringerà” Neres a spostarsi sulla sinistra – lui che può giocare sulle fasce, indipendentemente dal piede. Recupera, infine, Gutierrez, anche se sarà reintegrato con un minutaggio dosato per evitare di incorrere in rischi che il Napoli adesso non può permettersi.

Udinese – Dall’altra parte, Runjaic ha un problema prioritario: sostituire gli infortunati Zemura e Kamara sulla fascia sinistra del centrocampo. L’allenatore potrebbe continuare a dar fiducia a Rui Modesto – dunque spostando Ehizibue dal lato opposto a quello che è solito calcare -, oppure pensare ad utilizzare Ekkelenkamp come esterno. La probabile potrebbe vedere, davanti ad Okoye, il terzetto composto da Bertola, Kristensen – in vantaggio su Kabasele e pronto a ritrovare la titolarità – e Solet. Sugli esterni Rui Modesto è in vantaggio, visto l’infortunio di Zemura, sull’idea sopra citata di usare Ekkelenkamp che invece andrà a prender posto al centro del campo. Insieme a lui, Karlstrom e Piotrowski (fuori Atta per infortunio). Sull’altra fascia scalpita l’ex Napoli Zanoli, con Zaniolo pronto a giocare alle spalle dell’incognita Davis. Al suo posto, infatti, potrebbe partire dall’inizio Buksa.

Probabili formazioni

Udinese (3-5-1-1): Okoye; Bertola, Kristensen, Solet; Zanoli, Ekkelenkamp, Karlstrom, Piotrowski, Rui Modesto; Zaniolo, Buksa; all. Runjaic

Napoli (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Beukema, Rrahmani, Buongiorno; Di Lorenzo, Vergara, McTominay, Spinazzola; Politano, Hojlund, Neres; all. Conte

FOTO: SSC Napoli