Dietro le quinte – Pasquale Schiattarella: la mente del centrocampo sannita

L’IDENTIKIT

NOME: Pasquale Schiattarella

DATA DI NASCITA: 30 Maggio 1987

LUOGO DI NASCITA: Mugnano di Napoli (NA)

RUOLO NATURALE: Centrocampista centrale; mediano

GLI ANNI IN GIRO PER L’ITALIA

Talento precoce, Schiattarella riesce già in età molto precoce ad attirare su di sé le attenzioni di vari Club più o meno importanti: a soli 15 anni viene tesserato da Benevento (che come ben sappiamo tornerà nella sua carriera anche in un secondo momento) e solo un anno dopo passa al Torino, che gli fa fare la trafila completa delle giovanili; non debutta tra i professionisti, ma ottiene qualche convocazione durante la Serie A 2006/2007. Proprio nell’estate successiva saluta i granata e va a titolo definitivo all’Ancona, in Serie C1: qui ha la concreta possibilità di mettersi in mostra nel calcio “dei grandi”, rendendosi utile per la promozione in B di fine annata. Nella serie cadetta è titolare per due stagioni di buon livello e successivamente passa a parametro zero al Livorno, appena retrocesso dalla A. In Toscana mette per la prima volta in mostra le sue reali capacità, ovvero l’intelligenza calcistica e la grande propensione al sacrificio: Pasquale infatti accetta di buon grado un ruolo all’apparenza marginale, che ruba meno l’occhio, ma in realtà la sua presenza è di fondamentale importanza per far si che i membri più talentuosi della rosa brillino. A Livorno vive anni dii importante crescita che vedono il loro apice nella promozione in massima serie del 2013. Schiattarella ha finalmente l’opportunità di giocare nel massimo campionato italiano, tuttavia il Livorno è nettamente la squadra meno forte del campionato e vive dei mesi complessi fino al Gennaio 2014, quando Pasquale si trasferisce in B allo Spezia: qui comincia una fase di “transizione” per lui, fatta di annate contraddistinte da buona costanza ma senza grandi sussulti; passa allo Spezia tutto l’anno solare del 2014, poi a Gennaio va al Bari dove resta per soli sei mesi seguiti da una stagione al Latina.

L’AFFERMAZIONE

La svolta per la carriera di Schiattarella arriva nell’estate del 2016, quando arriva alla ambiziosa Spal allenata da Leonardo Semplici. A Ferrara viene compreso dal punto di vista tattico come mai era successo prima, trova l’ambiente e il contesto ideali per far esplodere definitivamente le proprie doti e insieme ai compagni conquista al primo colpo la vittoria del campionato di B, il suo primo trofeo in carriera: la sorpresa più grande di tutte arriva però l’anno dopo, quando nonostante i favori della vigilia fossero totalmente avversi e vedessero la Spal come “Cenerentola” della massima serie, stupiscono tutti con una stagione giocata a testa altissima, nella quale Pasquale trova il suo primo goal in A contro il Napoli di Sarri e alla fine della stagione col diciassettesimo posto conquistano una storica salvezza, che sarà addirittura bissata l’anno dopo in maniera anche più tranquilla.

IL RITORNO A CASA

Pasquale a questo punto della sua carriera accetta una sfida molto coraggiosa, nonostante molteplici offerte da Club di A scende di categoria per dimostrare ulteriormente la sua importanza e valorizzare un nuovo progetto ambizioso, in grado di dargli nuovi stimoli: romanticamente torna a casa, al Benevento di Filippo Inzaghi, che decide di dargli in mano le chiavi del centrocampo per dare vita a un progetto vincente nella provincia sannita. La stagione va anche oltre le più rosee aspettative, il Benevento vince il campionato esercitando un dominio mai visto prima nella categoria, e Schiattarella si conferma lo specialista delle promozioni, ben 3 con altrettanti Club diversi. Arriviamo dunque ai giorni nostri, con il Benevento che è la sorpresa di inizio stagione in Serie A e Pasquale che sta salendo alla ribalta come mai prima d’ora, finalmente apprezzato da tutti e stimato come merita per la sua preziosità in mezzo al campo e per il grande quantitativo di assist serviti ai compagni, la certificazione di come con l’impegno e la passione non esistano limiti e si possa dire la propria a qualsiasi livello.