Pochi giorni dopo la vittoria di misura del Lions Grotta sulla Savignanese, uno dei protagonisti della gara, il difensore Angelo Napolitano, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di Campania Nel Pallone in cui ha parlato della gara del Comunale di Grottaminarda (AV) e ha ripercorso il suo passato recente fra San Vitaliano e Mugnano del Cardinale.
La settimana scorsa è arrivata una vittoria di misura importante contro un avversario ostico come la Savignanese. Qual è il tuo parere sul match del Comunale di Grottaminarda?
“È stata una vittoria molto importante perché ci ha permesso, con largo anticipo, di raggiungere il nostro obiettivo stagionale, la salvezza. Penso che abbiamo meritato sul campo, contro un avversario molto forte che non dovrebbe stare nella posizione attuale e che vanta nomi importanti all’interno della propria rosa. È stata una gara dove abbiamo avuto tante occasioni che poi siamo riusciti a sbloccare grazie ad un rigore di capitan Volzone.”
Questo fine settimana c’è il Somma Vesuviana, una squadra che lotta per la salvezza e che viene da sette sconfitte consecutive. Come vedi il match del Comunale di Ottaviano?
“Sarà una gara molto difficile che si giocherà fuori casa contro una squadra che è in piena corsa per la lotta salvezza. Visto che ormai mancano quattro gare al termine del campionato, si giocheranno sicuramente il tutto per tutto. Troveremo quindi una squadra agguerrita e vogliosa di ottenere i tre punti. Cercheremo di farci trovare pronti e dare il massimo come facciamo sempre.”
La tua stagione corrente è iniziato con un addio, abbastanza inaspettato, al San Vitaliano. Come mai hai preso questa scelta?
“Con il San Vitaliano ho vissuto un anno bellissimo e ho tutt’ora un ottimo rapporto con il presidente Alaia, con i dirigenti storici della società vesuviana e tutti i ragazzi con cui ho condiviso lo spogliatoio. A loro auguro il meglio perché non meritano il posizionamento attuale e perché conosco il loro livello tecnico e umano. Penso che con la squadra dell’anno scorso, avremmo potuto sicuramente fare una bella cavalcata e giocarci qualcosa in più rispetto alla scorsa stagione. I motivi che mi hanno portato ad abbandonare il club non sono dipesi soltanto da me ma soprattutto dalla gestione tecnica precedente che, secondo me, è uno dei principali motivi che hanno portato il San Vitaliano agli ultimi posti in classifica.”
Dopo aver lasciato il San Vitaliano, hai deciso di sposare il progetto del Mugnano del Cardinale, club del girone D di Prima Categoria. Come valuti la tua esperienza con il club irpino?
“Anche a Mugnano posso dire di aver vissuto una bella esperienza perché ho fatto parte di un bellissimo gruppo allenato da mio padre e tutt’ora godo di ottimi rapporti con tutti i tesserati e il presidente. Lui con me si è comportato molto bene. Purtroppo, sono stato tormentato dagli infortuni, fin dall’inizio non sono riuscito a dare il 100%, quindi non sono riuscito a dare il massimo nelle partite e negli allenamenti. Auguro comunque il meglio ai ragazzi che conosco bene e alla società.”
Alla fine questo continuo migrare ti ha portato alla tua tappa attuale, il Lions Grotta. A Grottaminarda hai tra l’altro ritrovato tuo fratello Stefano. È stata la sua presenza a spingerti per firmare con il club grottese?
“A dir la verità, sapevo già da tempo che il Lions Grotta avesse intenzione di puntare su di me. Sicuramente la presenza di mio fratello è stata una delle tante motivazioni che mi hanno portato a Grottaminarda però devo ringraziare la società per aver avuto interesse su di me e i compagni di squadra per la calda accoglienza. La società, appena mi sono liberato da Mugnano, mi ha dato l’opportunità di venire a Grotta e di giocare insieme a mio fratello che reputo uno dei migliori giocatori della categoria.”
Foto: Lions Grotta