Si attendeva un riscatto da parte degli Azzurri dopo l’umiliante sconfitta in quel di Oslo, ed è arrivata a metà: perché i 3 punti sono arrivati e smuovono la classifica ma la prestazione è stata deludente contro una Moldova grintosa ed organizzata, che lascia il terreno di gioco a testa altissima.
Nel primo tempo, le occasioni più ghiotte sono proprio dei nostri avversari, che si vedono annullare una rete per fuorigioco di Nicolaescu e sfiorano il vantaggio in almeno altre due occasioni, tra cui un salvataggio sulla linea di Dimarco. L’Italia trova il vantaggio grazie ad un gran goal di Raspadori, che su una palla vacante di prima trova un’ottima coordinazione spiazzando il portiere.
Nel secondo tempo arriva anche il raddoppio di Cambiaso, bravo a sfruttare un’ottima progressione del nuovo entrato Orsolini. L’Italia , tuttavia, fa una partita troppo molle considerando la posta in palio e nel finale subisce nuovamente l’offensiva dei moldavi, ai quali manca solo una maggior precisione.
Luciano Spalletti lascia la panchina della Nazionale con una vittoria, ma i 90 minuti sono stati il simbolo di questo biennio al di sotto delle aspettative: è tangibile la mancanza di voglia e di entusiasmo da parte del gruppo squadra che non sfrutta a dovere l’opportunità contro un avversario sulla carta agevole, restando in negativo nella differenza reti (criterio fondamentale nel girone di qualificazione), rimanendo in una situazione quasi disperata nella lotta contro la Norvegia che rimane a punteggio pieno.
ITALIA (3-5-2): Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Ranieri (dal 39′ st Coppola); Cambiaso, Frattesi, Ricci (dal 1′ st Barella), Tonali, Dimarco (dal 1’st Orsolini); Retegui (dal 26′ st Lucca), Raspadori (dal 32′ st Maldini). All: Luciano Spalletti
MOLDOVA (5-3-2): Avram; Platica, Baboglo, Mudrac, Dumbravanu, Reabciuk; Ionita (dal 27′ st Dros), Bodisteanu (dal 13′ st Mospan), Caimacov (dal 21′ st Stina); Nicolaescu (dal 27′ st Damascan), Postolachi (dal 21′ st Perciun). All: Serghei Clescenco
AMMONITI: Nicolaescu (M), Frattesi (I)
Foto: figc.it