Allontanare qualsiasi tipo di crisi dev’essere la priorità del Benevento e, come detto da Inzaghi, sarà importante dimostrare quanto Napoli ed Hellas hanno costituito parentesi isolate del cammino giallorosso. Ma la sfida contro lo Spezia, in programma domani alle ore 15.00, al Picco è piuttosto delicata. Nel girone d’andata la sconfitta contro gli aquilotti di Italiano costituì il punto di partenza per una cavalcata sfociata nei 10 punti di vantaggio (ora 4) sulla zona rossa. I più scaramantici pensano allo 0-3 dell’Hellas proprio come remake di quella gara contro i liguri, che di fatto costituì svolta. Il gruppo giallorosso, in settimana, avrà lavorato soprattutto per ritrovarsi sotto l’aspetto mentale e ritrovare consapevolezza dei propri mezzi per tornare, in primis, a disputare prestazioni all’altezza di quelle d’andata che hanno fermato più di una big.
Spezia. Come comunicato dalla società ligure, stamattina sono state riscontate due positività al Covid-19; l’unico coinvolto del gruppo squadra è Ivan Provedel che inevitabilmente non potrà essere tra i pali dei padroni di casa. Al suo posto pronto Zoet. In difesa, accanto all’esperienza di Terzi più Chabot che Erlic, mentre sulle corsie laterali potrebbero essere confermati Bastoni a sinistra e Ferrer a destra. Affianco a Estevez e Maggiore, al centro del campo dovrebbe essere rilanciato Ricci. In attacco, invece, spazio anche a Agudelo, insieme a Nzola e Gyasi, sempre più decisivo nell’undici titolare di mister Italiano.
Benevento. Certamente i giallorossi non sono tra le squadre più fortunate quanto ad infortuni. Nella scorsa gara contro l’Hellas Verona, Gaetano Letizia è tornato a fermarsi per un problema fisico (il muscolo è lo stesso, ma l’infortunio sembra meno grave, come riportato da Ottopagine). Non al meglio nemmeno Depaoli, uscito anche lui malconcio. Assicurata la presenza di Montipò tra i pali, a destra Inzaghi potrebbe optare per Riccardo Improta, che ha già sperimentato quel ruolo in fase difensiva. Al centro, accanto a Glik, ancora ballottaggio Caldirola/Tuia, mentre a sinistra potrebbe rivedersi Barba dopo la squalifica scontata. A centrocampo si potrebbe rivedere Viola dal primo minuto, con Schiattarella in mediana e Hetemaj come mezz’ala sinistra. Nel tridente, il tecnico giallorosso potrebbe optare ancora per Ionita – in alternativa è pronto Insigne, da valutare ancora Iago Falque su cui si attendono aggiornamenti; spazio anche a Caprari, nuovamente in campo dall’inizio a sostegno di Lapadula (ma non è detto che non ci possa essere la sorpresa Gaich dal 1′).
Spezia-Benevento rappresenta, senza dubbio, una gara piuttosto decisiva per il prosieguo (non per la salvezza) del Benevento. I giallorossi devono innanzitutto ritrovare la verve con cui solitamente sono abituati ad affrontare ogni gara e la consapevolezza di essere una squadra che gioca un calcio anche pericoloso e a offensivo quando necessario. La vittoria che manca dal 6 gennaio (contro il Cagliari alla Sardegna Arena) potrebbe aver costituito più di una ossessione alle Streghe che devono guardare la classifica con ottimismo ai 4 punti di vantaggio (che restano d’oro). Un’occasione piuttosto importante anche per lo Spezia, reduce da due sconfitte e un pareggio, in cerca di altrettanti punti-salvezza. L’importante resta non perdere contro una diretta concorrente alla salvezza, e riscattare le prestazioni contro Napoli ed Hellas. La gara del Picco, dunque, si prospetta una gara dall’enorme attenzione da parte di entrambe le compagini, a pari punti in classifica (25). Chi strappa la vittoria, potrebbe mettere la freccia e lasciarsi dietro la rimanente neopromossa. Al Benevento, però, la vittoria potrebbe sancire una grande iniezioni di fiducia per continuare il cammino verso la salvezza.
Pillola statistica: Spezia e Benevento hanno rispettivamente, terza e seconda peggiore difesa del campionato (con 46 e 47 gol subiti, dietro soltanto alla difesa del Parma, con 49 reti subite). Più distanza, invece, per quanto riguarda la fase offensiva: 7 le reti di differenza a favore degli aquilotti, mentre i giallorossi hanno spesso avuto meno lucidità sotto porta per concretizzare. Infine, tanta distanza sul possesso palla: 52.4% contro il 42.7 % del Benevento, dato che lascia presagire quanto, anche domani, a voler mettere le mani sul pallino del gioco potranno essere i padroni di casa.
Spezia-Benevento: Inzaghi pensa a Improta dal 1′, Italiano senza Provedel, probabili formazioni
