Mariglianese, parla il portiere Nino Maione: “Speriamo che lo stadio apra al più presto ai tifosi”

Ieri sera è andata in onda la terza puntata di “DNA Mariglianese” con la consueta diretta sul canale ufficiale Facebook della squadra biancoazzurra. Uno degli ospiti della serata è  stato il portiere Nino Maione, il quale ha fatto il punto sulla condizione del gruppo e sul ritorno della Mariglianese nel proprio stadio nelle partite casalinghe. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Sportycom.it:

Sfortuna e poca cattiveria contro San Giorgio e Fasano. Si può fare qualcosa di più?

“Sicuramente. Soprattutto quella contro il San Giorgio è stata una partita sfortunata. Avremmo potuto aggiungere dei punti in più se solo avessimo sfruttato al meglio le occasioni che ci sono capitate. Col mister stiamo cercando giorno dopo giorno di migliorare sotto porta e di diventare più cattivi, così da portare più punti a casa”.

Siete molto compatti difensivamente. Ci sono degli uomini importanti come Varchetta e Tommasini. Quanto ti aiutano a stare sereno e a giocare la tua partita senza troppa ansia?

“Aggiungerei anche Andrea Sannia, che entrato in sostituzione di De Giorgi dopo la prima partita. Tutti loro mi danno una grande mano, dal momento che sono esordiente nella categoria e questa unità è la dimostrazione che possiamo subire poco e mantenere la porta inviolata per più partite, in questo campionato, può fare la differenza”.

Quanto lavora sulla testa dei calciatori mister Sanchez?

“Il mister lavora molto sia dentro che fuori dal campo anzi, più fuori dal campo che dentro. Cerca di farci stare sempre tranquilli e di motivarci, anche dopo la scorsa partita persa contro il Città di Fasano. Nel pullman ci ha radunati e abbiamo parlato per circa venti minuti: siamo arrivati alla conclusione che dobbiamo continuare su questa strada cercando di stare tutti più tranquilli e di continuare a stare uniti. Fortunatamente, in due o tre settimane dall’inizio del ritiro già si è creato un gruppo che normalmente si formerebbe dopo tre o quattro mesi. Questa è la nostra forza, che ci consentirà di andare avanti”.

Si ritorna a casa. Quanto è importante giocare da padroni di casa, tra le vostre mura?

“È importantissimo perché siamo abituati a giocare nel nostro campo, di cui conosciamo le misure. Non avremo, da subito, il calore dei nostri tifosi ma speriamo che verranno fatti, al più presto, i lavori di cui c’è bisogno, così da avere le autorizzazioni necessarie per aprire lo stadio ai tifosi”.

Fonte foto: pagina ufficiale Facebook della U.S.Mariglianese