Conclusasi la sosta per le nazionali, torna in campo la Serie A. Domani allo stadio Diego Armando Maradona è in programma Napoli-Torino, gara valevole per l’ottava giornata di campionato. Il fischio d’inizio alle ore 18:00. Napoli a caccia della vittoria che lo porterebbe a punteggio pieno dopo otto giornate, con cui eguaglierebbe il record stabilito nella stagione 2017/2018 con Maurizio Sarri in panchina. Gli azzurri si apprestano ad affrontare ben sette gare nel giro di ventuno giorni, dunque misurare le forze diventa sempre più una necessità per la gestione del doppio impegno. Per questo motivo i rientri a pieno regime di Mertens, Demme, Ghoulam e Lobotka possono dare una grossa mano a Luciano Spalletti, il quale potrà usufruire di tre elementi di spessore ed avere la possibilità di contare su un organico ampio e con diverse varianti di qualità. Il tecnico toscano in quest’inizio di stagione ha sin da subito attuato un’ottima rotazione dell’intero organico a sua disposizione, concedendo spazio ad ogni singolo calciatore e facendo sentire tutti parte integrante del progetto. L’operato di Spalletti ha sinora avuto effetti determinanti sul collettivo ma anche sui singoli, quindi l’auspicio è che anche i reduci da infortunio riescano a reinserirsi e a rendere al meglio delle proprie indiscutibili potenzialità.
In questa fase e ancor di più a gennaio, quando il Napoli dovrà fare a meno di Koulibaly, Anguissa, Osimhen e probabilmente Ounas per la Coppa d’Africa, la profondità della rosa sarà un fattore che può certamente fare la differenza. Se la squadra è prima in classifica e a punteggio pieno dopo sette giornate nonostante alcune pedine importanti che dovevano recuperare da infortuni o raggiungere ancora il top della condizione, ci sono tutti i presupposti per sperare che la costante progressione vista finora vada avanti. Sbancando l’Artemio Franchi, è stato superato un altro vero e proprio esame di maturità. In quel di Firenze non c’è stata una prestazione particolarmente brillante, ma anche per questo motivo si può parlare di successo da grande squadra, ottenuto con compattezza e carattere, dimostrando di saper soffrire. E’ stata la vittoria del gruppo, che appare gara dopo gara sempre più determinato, in fiducia, in armonia e unito dalla convinzione di poter coltivare un sogno, lo si percepisce pienamente dagli atteggiamenti e dalle esultanze. È un Napoli che si sta mostrando capace di vincere in tanti modi diversi e questo è un altro aspetto su cui la mano di Spalletti sta incidendo. Per la gara di domani i partenopei sono chiamati ad un’altra prova di forza contro una squadra molto insidiosa
Di fronte ci sarà un Torino che nelle prime sette giornate ha collezionato otto punti e che in quest’inizio di campionato sta dando dei significativi segnali di crescita. I granata sono reduci dalla sconfitta rimediata nei minuti finali per mano della Juventus nel derby della Mole, ma nonostante il ko la prestazione fornita dagli uomini di Juric è stata positiva. Juric rievoca bruttissimi ricordi agli azzurri, considerato che nella passata stagione il Napoli ha visto svanire l’accesso alla Champions League proprio contro il suo Verona all’ultima giornata. Il Torino ha dei numeri molto simili al Verona della passata stagione, è infatti primo nella classifica di falli commessi, contrasti ed intercetti. Gli uomini di Spalletti saranno dunque chiamati ad eludere il pressing a uomo su cui gli avversari sono soliti puntare.
Riguardo all’undici titolare con cui gli azzurri scenderanno in campo, sembrano esserci pochi dubbi per Spalletti. Tra i pali stavolta dovrebbe toccare a Meret considerato che Ospina ha svolto soltanto l’allenamento di questa mattina dopo il rientro dagli impegni con la nazionale colombiana. Riguardo alla difesa non sarà del match Manolas, vittima di un trauma contusivo che però non dovrebbe essere di grave entità. Dunque la retroguardia sarà la stessa schierata nelle ultime di campionato, con al centro la coppia Rrahmani-Koulibaly e sulle fasce Di Lorenzo ad occupare la corsia di destra e Mario Rui quella di sinistra. In mediana confermati Fabian Ruiz ed Anguissa. In attacco Politano parte favorito nel ballottaggio con Lozano, anch’esso appena rientrato. Dunque dovrebbe essere il numero 21 a comporre il tridente alle spalle della punta insieme a Zielinski nella posizione di trequartista e ad Insigne sulla sinistra. A guidare il reparto un ormai inamovibile Victor Osimhen. Sembra viva anche l’ipotesi di un Mertens sottopunta al posto di Zielinski, ma per il belga resta comunque maggiormente probabile un ingresso nel corso della ripresa.
Juric schiererà il suo consueto 3-4-2-1. Con in porta Milinkovic Savic. In difesa si prevede una linea a tre con Djidji, Bremer e Ricardo Rodriguez. Nel centrocampo a quattro agiranno Singo e Aina sugli esterni con in mediana Mandragora e Pobega. In attacco ha recuperato Andrea Belotti, favorito su Sanabria per la posizione di centravanti. I due alle spalle saranno Lukic e Brekalo.
Probabili formazioni
Napoli (4-2-3-1) Meret – Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui – Fabian Ruiz, Anguissa – Politano, Zielinski, Insigne – Osimhen. All. Spalletti
Torino (3-4-2-1) Milinkovic-Savic – Djidji, Bremer, Rodriguez – Singo, Mandragora, Pobega, Aina – Lukic, Brekalo – Belotti. All. Juric
