Allo Stadio Maradona il Napoli cerca un pronto riscatto dopo le sconfitte contro Inter e Spartak Mosca. L’avversario è la Lazio dell’ex Maurizio Sarri, la cornice è quella delle grandi occasioni, con tutto lo stadio a commemorare il Dies argentino Diego Armando Maradona, celebrato prima del fischio iniziale con l’inaugurazione della statua e con migliaia di luci sugli spalti.
Il tecnico di Certaldo ritrova Insigne e Fabian, assenti contro la Spartak, con lo spagnolo affiancato da Lobotka, in luogo di Anguissa, in cabina di regia. In avanti, oltre al capitano, è ancora Lozano a coadiuvare la punta centrale, ruolo affidato a Dries Mertens.
La Lazio, reduce da una vittoria importante in Europa League contro la Lokomotiv Moska, si presenta con la formazione tipo delle ultime settimane, con Immobile tornato a pieno ritmo che agirà supportato da Pedro e Felipe Anderson.
PRIMO TEMPO
Inizio subito in discesa per gli uomini di Luciano Spalletti che trovano il vantaggio al 7’ con Zielinski, al secondo gol consecutivo in campionato, che sfrutta un rimpallo nell’area biancoceleste e scarica un tiro potente su cui Reina non può nulla. Non passano neanche tre minuti e il Napoli trova il raddoppio: letale l’asse Insigne-Mertens, con il belga – decisivo anche in occasione del primo gol – che mette a sedere mezza difesa laziale e segna un rigore in movimento. Uno due micidiale che indirizza prepotentemente l’inerzia della gara. Passati i primi quindici minuti la Lazio si sveglia e va vicina al vantaggio in due occasioni: prima con un tiro fulmineo di Luis Alberto, su cui è bravissimo Ospina a distendersi e a mettere in corner, poi, con un colpo di testa di Acerbi che coglie la traversa, sugli sviluppi dello stesso calcio piazzato. Alla mezz’ora, però, il Napoli torna a fare la voce grossa e lo fa nel migliore dei modi, con l’ennesima prodezza balistica di Mertens che, con una palombella potente sul palo lontano, trafigge il suo ex compagno di squadra Reina: 3 a 0 e ghiaccio per partita.
SECONDO TEMPO
È sempre il Napoli a fare la partita, anche nella seconda frazione, nonostante dei ritmi fisiologicamente più lenti, con maggiore attenzione al giro palla. Gli Azzurri vanno vicini al quarto gol a ridosso della prima ora di gioco con Mario Rui che esplode un tiro sul palo lontano: parata diun attento Pepe Reina. Non è, però, solo gestione, quella degli uomini di Spalletti, che trovano anche il gol del 4 a 0 con il solito immenso Fabian Ruiz che indovina l’angolo con il suo marchio di fabbrica, ossia il tiro dalla lunga distanza. Non succede più nulla al Maradona, con il Napoli che stravince una gara mai in discussione e allunga sul Milan prendendosi la testa della classifica in solitaria.
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, M. Rui (86’ Ghoulam); Lobotka, F. Ruiz (86’Malcuit); Lozano (64’ Elmas), Zielinski (73’ Demme), Insigne; Mertens (64’ Petagna).
A disp.: Meret, Marfella, Juan Jesus, Manolas. All: Spalletti
LAZIO (4-3-3): Reina; Patric (46’ Lazzari), L. Felipe, Acerbi, Hysaj; Milinkovic-Savic (61’ Basic), Cataldi (75’ Lucas Leiva), L. Alberto; F. Anderson (55’Zaccagni), Immobile, Pedro (75’Moro).
A disp.: Strakosha, Adamonis, Akpa Akpro, Escalante, Muriqui, Radu, Romero. All: Sarri
MARCATORI: 7’ Zielinski, 10’Mertens, 29’ Mertens, 85’Fabian. ESPULSI: Nessuno. AMMONITI: 13’ Luiz Felipe, 36’Patric, 59’Cataldi, 79’Zaccagni, 87’Demme. ARBITRO: Orsato. ASSISTENTI: Mondin-Ranghetti. IV UFFICIALE: Cosso. VAR: Di Paolo. AVAR: Vivenzi.
Fonte foto: pagina Twitter Official SSC Napoli