L’Inter fa la voce grossa al Maradona. Non basta una buona ora di Napoli: i ragazzi di Inzaghi si impongono per 3-0

Ritorno a casa per Walter Mazzarri. Lo stadio Diego Armando Maradona saluta il tecnico di San Vincenzo, di ritorno a Napoli dopo dieci anni, nella gara contro l’Inter valida per la 14a giornata di Serie A. Per l’occasione, gli azzurri si presentano con qualche cambio di formazione: Natan agisce da terzino in luogo degli infortunati Olivera e Mario Rui; Elmas parte da titolare al posto di Zielinski, uscito acciaccato dal match del Bernabeu di mercoledì scorso ma pronto a dare il suo contributo a gara in corso; da segnalare, inoltre, il ritorno da titolare di Victor Osimhen in Serie A. Simone Inzaghi, invece, si presenta al Maradona con la formazione tipo ma ancora senza i due difensori Pavard e Bastoni.

PRIMO TEMPO

Subito pericolosissimo il Napoli dopo due minuti con Elmas che lascia andare un destro da fuori area, dopo un possesso palla a tinte esclusivamente azzurre. I nerazzurri crescono e al 12’ vedono annullarsi un gol per fuorigioco millimetrico di Thuram. Il Napoli dimostra di essere in forma e lo fa ancora con Elmas che al 18’ impegna nuovamente Sommer ma con un diagonale in area di rigore. Il match è movimentato da una parte e dall’altra. I ragazzi di Mazzarri, al 36’, sfruttano un errore di Calhanoglu in costruzione dal basso e, sullo sviluppo dell’azione, sfiorano il gol con Politano che coglie una clamorosa traversa sempre dalla distanza, con Sommer imbattuto. Non sbaglia, sempre da fuori area, l’Inter che, al minuto 44, passa incredibilmente con Calhanoglu che è bravo a raccogliere un retro-passaggio di Barella e a calciare di controbalzo alle spalle di Meret che non può nulla. Si chiude così il primo tempo, dopo tre minuti di recupero.

SECONDO TEMPO

Ritmi alti anche a inizio secondo tempo con gli attaccanti del Napoli protagonisti: al 58’ Osimhen gestisce un ottimo pallone in area e dopo un contatto con Acerbi il pallone arriva a Kvaratskhelia che dribbla Darmian ma la sua conclusione è parata miracolosamente da Sommer. Al 62’, una disattenzione degli azzurri spiana la strada a Lautaro e Carlos Augusto con l’argentino che, defilato, è lucidissimo a mettere in mezzo per Barella che controlla e fredda Meret da distanza ravvicinata. Sulle ali dell’entusiasmo l’Inter cerca il gol che chiuderebbe la partita: al 67’ Lautaro spara alto un rigore in movimento dopo aver ricevuto in area dalle corsie esterne. Azione da una parte e dall’altra con il Napoli che risponde con Osimhen che raccoglie di testa un cross di Natan ma il pallone finisce fuori di un soffio. Quando il Napoli è sbilanciato in avanti alla ricerca del gol che riaprirebbe la gara, l’Inter colpisce ancora con il neo-entrato Cuadrado che, all’84’, serve Thuram che, a porta vuota, deve solo spingere in rete per il 3-0. Il finale è scritto, con i padroni di casa che provano a rendere il passivo meno amaro con Raspadori e Lindstrom, neoentrati. Nulla da fare. Punizione amara e immeritata, almeno nelle proporzioni, per i ragazzi di Mazzarri che continuano a non vincere davanti al pubblico casalingo e che vengono raggiunti dalla Roma a quota 24 punti.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Natan (87’ Zerbin); Anguissa, Lobotka (75’ Zielinski), Elmas (75’ Lindstrom); Politano (68’ Raspadori), Osimhen, Kvaratskhelia. A disp. Idasiak, Gollini, Demme, Juan Jesus, Simeone, Cajuste, Gaetano. All. Walter Mazzarri.

INTER (3-5-2): Sommer; Darmian (86’ Bisseck), De Vrij (18’ Carlos Augusto), Acerbi; Dumfries (77’ Cuadrado), Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan (77’ Frattesi), Dimarco; Thuram (86’ Arnautovic), Lautaro. A disp. Di Gennaro, Audero, Sensi, Klaassen, Asllani, Agoume, Stabile, Sanchez. All. Simone Inzaghi.

MARCATORI: 44’Calhanoglu, 62’Barella, 84’ Thuram. ESPULSI: Nessuno. AMMONITI: Elmas, Rrahmani, Darmian, Thuram. ARBITRO: Massa. ASSISTENTI: Imperiale-Mondin. IV: Rapuano. VAR: Marini. AVAR: Mariani.

Fonte foto: pagina X Inter