Dopo aver ottenuto in extremis la qualificazione agli ottavi di finale di Euro 2024, grazie al gol di Zaccagni contro la Croazia, l’Italia di Luciano Spalletti è chiamata alla delicata sfida contro la Svizzera, in programma sabato 29 giugno alle 18 all’Olympiastadion di Berlino. Oltre allo squalificato Calafiori, il CT ex Napoli dovrà fare a meno di Federico Dimarco, out per problemi fisici. Dell’impiego dei calciatori, delle scelte in campo e di molto altro, ha parlato proprio il tecnico nella consueta conferenza stampa della vigilia:
“Da domani abbiamo da fare qualcosa di meglio rispetto a quello che si è visto finora. Avevamo questa qualificazione da raggiungere e che ci serviva tantissimo, perché avevamo un sorteggio difficile e i calciatori lo hanno un po’ subito come me, ma vedere quello shanghai umano dopo che la palla di Zaccagni è entrata in rete è un qualcosa che ti rimane addosso. C’era da passare questo turno: ora mi aspetto di vedere i calciatori più sciolti, anche perché la considerazione va subito sullo scontro diretto. Non si possono fare calcoli o valutazioni: devi per forza agire perché nel turno successivo ci si va se si riesce a vincere la partita, e per vincere bisogna avere quei comportamenti lì”.
“Non possiamo permetterci di avere quei cali di tensione che abbiamo avuto all’inizio dei due tempi contro Spagna e Croazia. Il fatto di essere dentro al cuore della competizione ti dà quel livello che devi esibire sempre. Mi aspetto qualcosa di diverso, perché ripeto: non siamo stati ancora capaci di esprimere il meglio. Questa qualificazione arrivata all’ultimo secondo, però, per come è stata cercata è meritata”.
A proposito delle scelte offensive e dei possibili rigoristi
“Non ci sarà uno che rimane fuori tra Scamacca e Retegui, nel corso della partita giocheranno entrambi. Scamacca secondo me è bello chiaro come calciatore. Può fare gol in qualsiasi momento: ha quella qualità, quell’estro e quei guizzi che ti sbranano, oltre a una potenza nel tiro che se ti calcia addosso fai fatica a scansarti. Fa però più fatica a essere continuo con i comportamenti con la squadra. I rigoristi si vedranno nel momento in cui capitano, ma dovremo essere bravi a vincere la partita”.
Fonte foto: figc.it
