Una vita intera trascorsa ad insegnare l’arte del calcio, da profeta straniero in terre lontane come Italia, Portogallo, Inghilterra, l’Africa e perfino una Cina con nuove velleità sportive, poi invecchiate. È stato cercato ovunque, in ogni angolo del mondo, Sven-Göran Eriksson, perché calmo, intelligente e garanzia di progresso. Il tecnico svedese si è spento quest’oggi, 26 agosto 2024, all’età di 76 anni, a causa di un tumore al pancreas, annunciato pubblicamente lo scorso gennaio.
La firma indelebile di questo straordinario uomo, prim’ancora che professionista, è scolpita sui muri della capitale d’Italia, certamente grazie allo scudetto vinto nel 2000 alla guida della Lazio, ma anche per una coppa Italia vinta quattordici anni prima con la Roma, da direttore tecnico. In Italia, il maestro scandinavo ha conquistato anche altre tre coppe nazionali con Sampdoria (stagione 1993/1994) e Lazio (1997/98, 1999/2000), oltre che due Supercoppe con il club biancoceleste (nel 1998 e nel 2000).

Addio a Sven-Göran Eriksson. Il cordoglio del Napoli: “Grande protagonista della storia del calcio”
Tutto il mondo del calcio piange, inevitabilmente, mister Sven-Göran Eriksson, scomparso quest’oggi per un tumore al pancreas, a cominciare da club e elezioni nazionali da lui guidate negli anni di attività. Non mancano, tuttavia, i messaggi di cordoglio di tutte le altre squadre, a cominciare dal Napoli e dal patron azzurro:
Il Presidente Aurelio De Laurentiis, a nome di tutto il Napoli, si stringe alla famiglia di Sven Goran Eriksson per la scomparsa di un grande protagonista della storia del calcio.
Anche la Salernitana si è unita alle manifestazioni di affetto in seguito alla scomparsa del tecnico svedese, con una nota su X: “Riposa in pace, Sven-Göran Eriksson”
Fonte foto in evidenza: pagina ufficiale X SS Lazio
Fonte foto interna: pagina ufficiale X US Salernitana
