Il Napoli di Conte cede contro un’ Atalanta incontenibile guidata da un altrettanto irrefrenabile Lookman, che piega l’entusiasmo dello stadio “Diego Armando Maradona” con una doppietta, per poi passare il colpo decisivo negli ultimi minuti di gioco a Retegui. Dopo la debacle casalinga il tecnico azzurro Antonio Conte ha rilasciato alcune dichiarazioni nella conferenza stampa:
“Bisogna sempre valutare l’avversario che hai di fronte. Ho poco da rimproverare ai ragazzi per quello che hanno messo in campo. Bisogna prendere in considerazione la possibilità di trovare una squadra più forte, ma non penso di avere qualcosa da rimproverare nel complesso della partita. Oggi l’ostacolo era molto alto e ci siamo sbattuti contro. L’Atalanta è una squadra più forte di noi, sono una realtà- piaccia o non piaccia – un’incomodo forte. Non ho nulla da rimproverare, eccetto sui goal, sui quali potevamo essere migliori”.
Le parole che ha spesso diramato confermano questa sconfitta?
“Dovete sapere che quando parlo non lo faccio né per piangere né per ridere, ma solo per dire la verità. Siamo qui per lavorare, per cercare di costruire: il motivo per cui sono stato chiamato a Napoli. Ricostruire vuol dire mettere le basi, se poi questo porta un buon inizio è meglio. Ci deve essere un lavoro, bisogna avere pazienza. Ci sono delle difficoltà che non devono buttarci a terra o scoraggiarci. Ci vogliono battute di arresto come quelle di oggi. Se sei uno sportivo alzi le mani e ammetti di aver perso con una squadra più forte. Questo non vuol dire che dobbiamo buttare tutto. Dobbiamo guardare noi stessi senza soffermarci sugli eccessi. L’Atalanta è più forte e più strutturata di noi, questo non vuol dire che a fine anno non la si possa superare”.
Che aggettivo dà al suo Napoli?
“È stato un Napoli generoso che ha cercato di contrastare una squadra più forte anche dal punto di vista fisico. La differenza c’è stata nella parte finale, nella quale loro sono stati più chirurgici. Abbiamo affrontato una squadra che fa di questo il suo credo: il pressing, i duelli, l’alta intensità. I ragazzi però hanno dato tutto”.
Teme contraccolpi psicologici?
“Li può temere solo chi è fuori dalla realtà, chi fa delle considerazioni esterne, ma noi siamo dentro il percorso e la sconfitta fa parte del percorso. Questa è una sconfitta contro una squadra più forte. Dobbiamo capire perché all’esterno si pongano delle ambizioni che non sono reali. Domenica affrontiamo una squadra ancora più forte: andiamo, ci misuriamo e vediamo. Mi viene da ridere perché non siamo realistici, se prima dell’Atalanta eravamo fenomeni ora siamo gli stessi ma con la sconfitta”.
Foto: SSC Napoli.
