Esclusiva CNP – Il capitano del Cimitile Felice Gaetano si racconta: “Non ho mai mollato e mai pensato di mollare. Combatteremo fino all’ultimo per la vittoria del campionato”

Pochi giorni dopo il raggiungimento della prima storica semifinale di Coppa Campania. Il capitano granatiero Felice Gaetano ha rilasciato un’intervista esclusiva ai nostri microfoni. Intervista in cui il classe 1996 ha parlato degli obiettivi del club e del possibile approdo di suo fratello, Gianluca Gaetano, nella società vesuviana, a compimento di una carriera che adesso lo vede stabilmente in Serie A.

Nonostante la sconfitta per 2-1, riportata nella gara di ritorno dei quarti di finale di Coppa Campania, con l’Alta Hirpinia, siete riusciti a raggiungere, per la prima volta nella storia del club, la semifinale di Coppa. Di chi pensi sia il merito, della società o del mister?

“La gara con l’Alta Hirpinia è stata una partita molto combattuta. Noi abbiamo sprecato tante occasioni, infatti penso che avremmo potuto segnare più gol. Il merito del raggiungimento della semifinale è di tutti i componenti della società, dal primo all’ultimo. Per raggiungere ogni obiettivo c’è bisogno dell’aiuto di tutti.”

È uno dei campionati più combattuti degli ultimi anni e voi vi state contendendo la vittoria con il Castelpoto. Secondo te come finirà?

“Quello che posso dirti è che noi combatteremo fino all’ultimo. Chi vivrà vedrà.”

Venite da due finali playoff perse, tra l’altro nei minuti finali, ma nonostante ciò quest’anno siete tra le contendenti per la vittoria del titolo. Come avete fatto a riprendervi dopo ciò e a trovare nuovi stimoli?

“Nel calcio l’aspetto mentale è molto importante e posso tranquillamente affermare che il Cimitile ha una mentalità e una voglia di vincere notevole per la categoria in cui milita. Gli stimoli poi vengono da sé, quando si fanno campionati di alta classifica si ha sempre voglia di migliorare il proprio posizionamento.” 

Qual è il momento più difficile che hai vissuto da capitano del Cimitile?

“I momenti più difficili sono stati sicuramente le due finali playoff perse. Sono state due belle batoste ma, come ho detto prima, io non sono una persona che molla e non mi è mai passata per l’anticamera del cervello l’idea di mollare.”

Il mese scorso, il presidente Crescenzo Meo ha deciso di mettere in vendita la società. Come hai reagito una volta appresa la notizia?

“Guarda, noi siamo calciatori e abbiamo il dovere di portare a termine gli accordi presi con la società. Per quanto riguarda la messa in vendita della società, personalmente non ci ho mai pensato più di tanto.”

È evidente che tra la tua famiglia, la città ed il club c’è un rapporto molto profondo e soprattutto di stima reciproca. Tant’è vero che qualche giorno fa, il profilo ufficiale del Cimitile ha repostato nelle storie il gol fatto da tuo fratello contro il Lecce. Pensi che in futuro, magari verso la fine della sua carriera, Gianluca vestirà la maglia del Cimitile?

“Da fratello maggiore posso solo augurargli la miglior carriera possibile. Dev’essere lui a decidere le tappe della sua carriera.”

Foto: Profilo Facebook @A.C.Baiano