Pochi giorni dopo la vittoria di misura del Portici sul Frocalcio, uno dei protagonisti della gara, Marco Corbisiero, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di Campania Nel Pallone dove ha parlato degli obiettivi di classifica del club biancoazzurro e ha ripercorso le sue esperienze con Nola e Mariglianese.
Il Portici sta vivendo una buona stagione che lo vede, attualmente, al settimo posto a 9 lunghezze dalla zona playoff. Pensi che tu e i tuoi compagni possiate ambirvi?
“Stiamo facendo un buon campionato, ormai siamo quasi alla fine e siamo ancora in corsa per raggiungere il nostro obiettivo che è sempre stato quello di piazzarci nelle zone alte della classifica, cercando di fare i playoff. Mancano poche partite e cercheremo di raggiungere quanto prima questo obiettivo.”
Un’esperienza importante della tua carriera è avvenuta sicuramente alla Mariglianese. Lì ti sei reso protagonista totalizzando 18 presenze e un gol. Quali sono i ricordi più belli che ti porti da quell’esperienza?
“Arrivai alla Mariglianese a gennaio. Lì ho trascorso 6 mesi bellissimi e ho fatto parte di un gruppo fantastico, nonostante stessimo nelle zone basse delle classifica. Uno dei ricordi più belli che ho questa maglia è il primo e unico gol che feci con loro. Una rete importante che non dimenticherò mai.”
Tu sei nolano e hai avuto l’onore di vestire la maglia del Nola. Che sensazione si prova a rappresentare la propria città?
“Giocare per una società come il Nola è già di per se un onore, da nolano poi lo è ancora di più. Con questa maglia ho esordito in Serie D e ci sono sceso anche in Eccellenza. Giocare per questa maglia e per questa città, a prescindere dalla categoria, è una cosa unica e bellissima.”
Hai iniziato la tua carriera in D e poi hai deciso di scendere in Eccellenza. Come mai hai preso questa scelta?
“Come ben sai, ho iniziato la mia carriera proprio in D con il Nola ,ho militato questa categoria per tre stagioni e poi sono sceso in Eccellenza. Sono sceso in Eccellenza perché mi arrivò proprio la chiamata del Nola che era appena retrocesso e, da nolano, non potevo dire di no. Sono una persona molto concentrata sui propri obiettivi e tra questi figura quello di cercare ogni anno di salire di categoria.”
Come ti stai trovando in un club storico è importante con il Portici?
“Il Portici è un club che non ha bisogno di presentazioni e che fin dal primo giorno mi ha fatto sentire a casa. Sto facendo bene, sono contento di essere qui e cercherò, insieme a loro, di raggiungere il prima possibile gli obiettivi prefissati.”
Nel corso della tua carriera hai svolto diversi ruoli come l’ala destra, l’ala sinistra, la punta e la seconda punta. Quale ritieni sia il ruolo più congeniale alle tue caratteristiche fisiche e tecniche?
“Nella mia carriera ho fatto tanti ruoli, dall’ala sinistra all’ala destra, facendo anche la seconda punta o “falso nueve”. Il ruolo che, secondo me, mette in evidenza le mie caratteristiche fisiche e tecniche è, senza alcun dubbio l’ala sinistra.”
Fonte foto: Portici 1906