Esclusiva CNP – Dario Giacomarro dell’Ischia si racconta: “Una volta raggiunta la salvezza matematica possiamo puntare in alto. Possiamo far bene in questo finale di stagione”

Pochi giorni dopo il gol che ha deciso il  match, valevole per la ventiseiesima giornata del girone H di Serie D, il centrocampista dell’Ischia, Dario Giacomarro, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di Campania Nel Pallone in cui ha parlato del suo percorso nel club isolano e ha ripercorso il suo passato.

Domenica è arrivata una vittoria di misura importante con il Francavilla. Una vittoria arrivata grazie ad un tuo gol. Cos’hai pensato in quel momento e se, prima dell’inizio della gara, pensavi di poter decidere il match.

“Credevo e volevo far gol perché per la prima volta da quando siamo tornati nel nostro stadio sugli spalti erano presenti mia moglie e i miei due bambini. Poi aver deciso il match con il mio gol è stato ancora più soddisfacente.”

L’Ischia, come ben sai, è attualmente al nono posto del girone H di Serie D. Come valuti la stagione corrente? Pensi che la squadra possa dare e fare di più in queste ultime giornate?

“Abbiamo un organico importante e possiamo far bene in questo finale di stagione. Nel corso del campionato abbiamo avuto diverse problematiche, che non sto qui a dire, che sicuramente ci hanno tolto serenità e di conseguenza punti. Detto questo dobbiamo pensare partita dopo partita, una volta raggiunta la salvezza matematica possiamo pensare a puntare più in alto.”

Questo è il tuo secondo anno nel club isolano. Qual è l’elemento o comunque il fattore che ti ha fatto rimanere ad Ischia?

“Ci sono diversi fattori che mi hanno fatto rimanere qui, sicuramente la grande stima che ho nel mister Buonocore e nel direttore Lubrano che mi hanno voluto fortemente sia il primo che il secondo anno. Sull’isola nonostante sia molto distante dalla mia Sicilia, si vive bene ed è veramente bella.”

Nel corso della tua carriera hai vestito maglie importanti come quelle di Gubbio, Palermo, Audace Cerignola, Casarano e Nocerina. Quale, tra le esperienze precedenti ad Ischia, ricordi con tanto affetto?

“Citarne una in particolare è impossibile… a Gubbio ho trovato una società seria ed importante e persone veramente per bene che mi hanno sempre dimostrato tanto affetto dentro e fuori il campo. Casarano è stata la mia prima esperienza in serie D, dopo tanti anni di C, e nonostante ciò anche lì ho trovato una società seria e affidabile che non ha nulla da invidiare alle altre categorie. Di Casarano mantengo un ricordo speciale anche perché nel Salento mi sono sposato ed è nata la mia prima figlia. A Cerignola sarà scontato dirlo ma vincere il campionato è stata una tra le più grandi soddisfazioni. Quella vittoria del campionato è stata la ciliegina sulla torta di un’annata straordinaria, anche grazie alla società che non ci faceva mancare proprio nulla.”

A 29 anni fai ancora la differenza in Serie D tant’è vero che i tuoi tre gol stagionali hanno portato al club gialloblù punti pesanti. Pensi di essere pronto a fare un salto di categoria e a tornare in Serie C?

“Lo spero, mai dire mai.”

Crediti foto: Ischia Calcio