Napoli-Milan, Conte alla vigilia: “Rossoneri costruiti per lo scudetto. All’inizio era impensabile essere a -3 dal primo posto”

Alla vigilia di Napoli-Milan, gara valida per la trentesima giornata di Serie A, Antonio Conte è più carico che mai. Il tecnico dei partenopei ha fatto il punto sui rientri – su tutti quello di David Neres -, sull’avversario di domani, 30 marzo, e, naturalmente, sulla speranza sempre viva di conquistare lo scudetto. Ecco le sue parole in conferenza stampa:

Sull’importanza della sosta e sui rientri
“È un momento particolare e bisogna fare delle scelte e cercare di scegliere i migliori in questo momento come forma e garanzia anche dal primo minuto. Neres è completamente recuperato, ha fatto grandi miglioramenti e sicuramente giocherà, non so se inizierà ma una parte la giocherà sicuramente. Anguissa ha avuto un affaticamento all’adduttore con il Camerun,  perciò non ha giocato. Siamo in una fase finale del campionato dove non possiamo sbagliare. Poi c’è Spinazzola che giovedì, nell’amichevole contro la Puteolana, ha ricevuto un colpo al quadricipite e non s’è più allenato con noi”.

Sul sistema di gioco e sull’impiego di Okafor
“Anche Okafor ha avuto un problema agli adduttori ed è stato fuori due giorni. S’è allenato ieri e oggi ha fatto la rifinitura. Okafor è un giocatore da mettere a posto, e che deve imparare a sopportare carichi alti di lavoro. Andiamo avanti provando a fare il meglio possibile con chi è a disposizione. Ho la fortuna di avere un gruppo di calciatori che dopo 8 mesi ha ottime conoscenze tattiche e sfrutteremo chi è più in forma”.

La speranza scudetto
“Noi saremmo dei folli oggi, a 9 dalla fine a -3 dalla vetta, a non fare un pensiero. Con tutti i pregi e difetti, noi comunque siamo lì, una posizione che nessuno immaginava, in assoluto. È giusto crederci, metterci tutto ciò che abbiamo a disposizione, uscendo dal campo sempre con la maglia sudata, quello che i tifosi stanno apprezzando, poi sappiamo che vince una sola squadra ma come facciamo oggi noi a dire ‘vediamo’, dobbiamo crederci, sapendo che sarà duro pure il piazzamento Champions. È ancora tutto in ballo, bisogna conquistare un posto in Europa, meglio l’Europa che conta. Poi davanti c’è il primo posto, le pressioni sono di chi lotta per vincere o per non retrocedere, convivere con lo stress deve darci orgoglio e soddisfazione. Daremo tutto ciò che abbiamo e domani mi auguro la solita atmosfera al Maradona dove ci hanno abituato bene e credo anche noi abbiamo abituato bene i tifosi uscendo con la maglia sudata. Che si crei la giusta atmosfera, per noi sarà molto importante”.

Sulla partita contro il Milan
“Le idee sono molto chiare e le idee da attuare me le dà il campo, ciò che vedo, sono molto chiare. Affrontiamo una squadra molto forte, costruita per vincere lo Scudetto poi ci sono annate particolari ed a gennaio hanno inserito giocatori forti, che conosco, ma dovremo fare attenzione. Il Milan è una signora squadra, ha un ottimo allenatore. Ci sarà da soffrire, lo dico in anticipo, ma nella sofferenza dovremo andare oltre l’ostacolo. Affrontiamo una squadra che aveva l’ambizione dello Scudetto e s’è rinforzato a gennaio per andare in Champions. C’è grande rispetto ma mai paura”.

Sull’impiego di Olivera
“È una notizia positiva che ci arriva dalle nazionali, ha giocato tutta la prima gara e poi in Bolivia ha fatto 60 minuti dov’è difficile veramente giocare causa clima. È tornato in buone condizioni, giovedì ha recuperato e ieri e oggi ha fatto allenamento quindi è a disposizione”.

Riguardo la differenza di rendimento tra una partita e l’altra o di un tempo e l’altro?
“Penso che meritassimo di più nell’ultimo periodo. Spesso si collega il risultato per dare un valore ad una prestazione, ma io ho rivisto la gara di Venezia, come altre, secondo me erano partite dove meritavi sicuramente di più e di vincere. Poi cerchiamo sempre di migliorare ed essere costanti per 95, ma è difficile trovare una squadra che ha lo stesso atteggiamento”.

Fonte foto: SSC Napoli