Dopo una settimana di trepidante attesa, Napoli si appresta a vivere un’altra domenica per cuori forti, di quelle in cui si mescolano entusiasmo e tensione che si taglia a fette. La vittoria ottenuta in casa del Lecce ha consentito agli azzurri di inserire un altro mattone importante verso l’agognato traguardo, che adesso dista sette punti. In terra salentina è stata superata con successo una tappa ostica e fondamentale, ma che, come ha a giusta ragione sottolineato Antonio Conte, non era la più importante. Del resto sono diverse settimane che il Napoli è in una condizione nella quale, di volta in volta, giornata dopo giornata, si appresta ad affrontare quella che diventa la partita più importante della stagione ed è un dato di fatto che l’imminente Napoli-Genoa – la prima delle ultime tre finali – abbia un peso specifico ancora maggiore rispetto a quello avuto da Lecce-Napoli, perché, per l’appunto, vedrà i partenopei chiamati a compiere un ulteriore passo verso la gloria. Il Napoli è saldamente padrone del proprio destino e la storia è a portata di mano, uno scenario meraviglioso e che indubbiamente va vissuto con passione ed entusiasmo, ma che allo stesso tempo, da parte sia della squadra che dell’intero ambiente, va vissuto con la dovuta maturità e concentrazione, con la consapevolezza che per la realizzazione del sogno ci sarà ancora da soffrire e da lottare.
Gli azzurri sono arrivati si sono guadagnati questo scenario con grande caparbietà, spirito di sacrificio, dedizione, abnegazione, attaccamento alla maglia e cultura del lavoro, ingredienti tramite i quali si sono fronteggiate difficoltà ed avversità di ogni tipo, legate soprattutto ai tanti infortuni, per via dei quali Antonio Conte è stato ripetutamente costretto a variare soluzioni tattiche e schemi di gioco. Coloro che sono stati chiamati a sopperire a delle pesanti indisponibilità hanno sempre risposto presente, vedi Juan Jesus, che in occasione delle numerose partite saltate da Alessandro Buongiorno, ha fatto le veci del difensore ex Torino in maniera egregia. Ora che oltre a Buongiorno è indisponibile anche il suo sostituto, si è fatto ricorso ad un altro esperimento rivelatosi vincente, ossia lo schieramento da difensore centrale di Mathias Olivera, che contro il Lecce, proprio in codesto ruolo, ha fornito una prova praticamente perfetta, non sbagliando nulla e rivelandosi puntuale e preciso in ogni singolo intervento. Nonostante Buongiorno abbia saltato quasi metà campionato, il Napoli vanta la miglior difesa dei top cinque campionati europei, con soli venticinque reti subite e diciassette clean sheet totali. Come dichiarato da Antonio Conte in conferenza stampa, resta da compiere un ultimo sforzo per completare il lavoro e guadagnarsi l’immortalità.
Riguardo all’undici titolare con cui scenderanno in campo gli azzurri, Conte confermerà lo schema di gioco utilizzato in quel di Lecce, schierandosi dunque con il 4-4-2. Tra i pali ci sarà Meret. In difesa sarà ancora Mathias Olivera ad affiancare Rrahmani al centro della linea a quattro, che vedrà poi capitan Di Lorenzo occupare la corsia di destra e Spinazzola agire sulla fascia sinistra. A centrocampo Politano agirà largo a destra e McTominay sulla corsia mancina, mentre in mediana gli interpreti saranno Anguissa ed uno tra Gilmour e Lobotka, con quest’ultimo che, come dichiarato da Conte in conferenza stampa, è tornato ad allenarsi in gruppo dopo l’infortunio rimediato al Via del Mare. In merito alla presenza in campo dello slovacco, verrà presa una scelta definitiva in seguito alla seduta di rifinitura. Riguardo all’attacco, verrà confermato il tandem Lukaku-Raspadori. Con ogni probabilità tornerà a disposizione David Neres, che è tornato ad allenarsi parzialmente in gruppo e questa sera dovrebbe partire dalla panchina.
Di fronte ci sarà un Genoa dodicesimo in classifica a quota 39 punti. I grifoni, avendo già ottenuto la matematica salvezza, giocano senza alcun interesse di classifica, tuttavia Patrick Vieira ci ha tenuto a sottolineare la volontà che i suoi onorino al meglio il campionato fino alla fine. Il tecnico francese si schiererà con il 4-2-3-1. In porta ci sarà Leali. La linea difensiva vedrà De Winter e Vasquez comporre la coppia centrale e Sabelli e Martin occupare le corsie esterne. In mediana vi saranno Frendrup e Masini. Mentre in avanti dovrebbero esserci l’ex Napoli Zanoli, Messias e Vitinha alle spalle di Pinamonti.
Probabili formazioni
Napoli (4-4-2) Meret – Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola – Politano, Anguissa, Lobotka, McTominay – Lukaku, Raspadori. All. Conte
Genoa (4-2-3-1) Leali – Sabelli, De Winter, Vasquez, Martìn – Frendrup, Masini – Zanoli, Messias, Vitinha – Pinamonti. All. Vieira
