Juan Jesus, difensore centrale brasiliano del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio CRC, suonando la carica e parlando della propria condizione atletica in vista di un eventuale rientro per dar man forte ai compagni: «Sto cercando di fare di tutto per rientrare quanto prima e aiutare la squadra in questo momento delicato di stagione. Terapie di mattina, di pomeriggio e di sera per cercare di rientrare quando qualcuno diceva che la mia stagione fosse finita. Ma io non voglio concluderla lontano dal campo», ha spiegato il brasiliano. «Quando si vuole fare presto per rientrare mettendo in primo piano il bene della squadra c’è un valore in più».
Inevitabile parlare di quanto lavoro la squadra stia facendo sotto la gestione Antonio Conte: «È un allenatore che ci stimola a dare sempre tutto noi stessi. Sappiamo che siamo in un momento delicato, ma rispetto all’anno scorso vogliamo dimostrare che la storia è cambiata. Mai nessuno avrebbe ipotizzato un Napoli che lottare per lo Scudetto a due giornate dalla fine», specifica JJ, «ed essere lì dimostra quanti frutti abbia dato e stia dando il lavoro che abbiamo cominciato in estate».
Poi, su Napoli-Genoa: «Inutile negare che il dispiacere c’è, ma il calcio è così: dall’altra parte affronti sempre una squadra che, come te, prepara la partita e che vuole fare punti e vincere. Errori? Possono capitare a tutti, a Bologna ho sbagliato io a perdermi l’uomo, non giudico gli errori dei compagni.
Il prossimo 18 maggio il Napoli sarà in trasferta a Parma: «Non bisogna sottovalutarli, è una squadra forte che all’andata riuscì a metterci in difficoltà. Hanno calciatori veloci in avanti e dobbiamo stare attenti quando ripartono. Dovremo essere bravi a gestire il pallone e a comandare noi la gara. Chivu lo conosco molto bene, per me fu un maestro all’Inter. È un allenatore che prepara bene le partite, quindi serve massima attenzione». Poi il brasiliano alza l’attenzione sulla sfida: «Nella nostra testa dev’esserci soltanto andare a Parma e ottenere i tre punti. Gli Scudetti non si vincono sempre come due anni fa, ma si deve anche lottare fino alla fine. Ai tifosi dico di trattenere l’euforia perché è un momento delicato di stagione, ma faremo di tutto per restare in testa e difendere la vetta».
Su Antonio Conte: «Il mister sa bene cosa dirci, riesce sempre a dire le parole giuste al momento giusto. Tira sempre fuori il meglio di ognuno di noi, sa come caricarci. Quest’anno per me è stato una sorpresa. Nessuno avrebbe mai ipotizzato il Napoli in testa, alcuni pronosticavano almeno cinque squadre davanti. Fisicamente non sono mai stato così bene, sono tra quelli che corre di più e anche tra i più veloci. Al mister ho detto che o mi allunga la carriera o me la fa finire. Arrivato a 33 anni ho corso il rischio di pensare di non imparare più nulla, invece quest’anno ho imparato tanto, a livello caratteriale e a livello di personalità».
Infine, il messaggio chiaro e conciso ai tifosi: «Non dovete avere ansia, bisogna dare tutto ciò che abbiamo al 100%. Il supporto dei tifosi è fondamentale, anche per mettere in difficoltà gli avversari. Qualsiasi cosa accada, tifate!».
FOTO: Profilo Ufficiale Juan Jesus