L’annata calcistica è ormai terminata e le società si stanno già preparando per programmare la prossima stagione. A tal proposito l’attaccante della Boys Caivanese Raffaele Ascione ha rilasciato un’intervista esclusiva su microfoni di Campania Nel Pallone in cui ha parlato della gioia di aver vinto il campionato di Promozione e del suo passato al Saviano.
Sulla vittoria del campionato – “Anche se non ho partecipato a tutte le gare di questo percorso trionfale, sono molto felice di questa promozione in Eccellenza e di aver fatto parte di un grande gruppo squadra. Ringrazio, con molta gratitudine, il direttore Cogliandro e il mister Diana i quali mi hanno voluto fortemente. A causa di alcuni problemi, non ho potuto dare, come faccio solitamente, una grande mano in campo ma sono contento lo stesso per il risultato perché mi sono sentito subito un membro di questa rosa. Questo salto di categoria poi è stata anche una rivincita personale.”
Sul ricorso del Marianella – “Allora, sulla questione del ricorso, devo dire che la società ci ha sempre tranquillizzato, però sai, siamo ragazzi e quindi ci scherzavamo su, anche se ammetto che avevamo tutti un po’ di ansia. Però, fortunatamente per noi, è andato tutto per il verso giusto.”
Sul suo passato a Saviano – “L’esperienza a Saviano è stata una delle più belle per me. Sono stati due anni indimenticabili dove ho conosciuto persone stupende. Con il club neroverde condivido tantissimi bei ricordi come il gol vittoria nei minuti finali al mio esordio. Sin dal primo giorno è partito un attaccamento e un amore viscerale per quella maglia e per i suoi splendidi tifosi. Per me è stata un’emozione bellissima quella di aver avuto l’onore di festeggiare i miei gol con una tifoseria del genere. Un altro ricordo stupendo è quello di aver regalato una gioia immensa a questa città, ovvero la promozione in Eccellenza.”
Sul momento più bello della sua carriera – “Il momento più bello della mia carriera risale a quando avevo 16/17 anni. Nonostante la mia giovane età ebbi l’opportunità di andare in ritiro con la SPAL, che all’epoca militava in Serie C. Fino a quel momento, avevo sempre giocato con ragazzi della mia stessa età. Aver avuto l’onore di confrontarmi e di allenarmi con un gruppo, composto da molti giocatori che poi successivamente sono arrivati in Serie A, è stato bellissimo. È un ricordo che terrò sempre con me.”
Crediti foto: Boys Caivanese
