Eccellenza campana – Portici, il punto sul mercato: dalle conferme di Filogamo e Borrelli agli arrivi di De Biase e Visciano

Prima la conferma di Biagio Filogamo, poi l’approdo di Giuseppe De Biase, che ha fatto da apripista ad un mercato importante col quale Passeggio e Vampore stanno allestendo la migliore squadra da dare in dote a Savio Sarnataro. L’allenatore porticese, già presente alla presentazione della squadra sebbene l’ufficialità sia arrivata solo il 14 luglio, è pronto per una nuova avventura sulla panchina della sua città, consapevole di avere al servizio un mix di esperienza e di potenziali talenti per provare l’aggancio alla serie D. Le ultime sul mercato della squadra all’ombra del Vesuvio.

Dopo le conferme di Filogamo e capitan Borrelli, il primo colpo è stato quello di Giuseppe De Biase. Il classe 2002, capace di svariare su tutto il fronte d’attacco, e più in particolare sulle corsie esterne, ha collezionato 23 reti segnate nelle ultime due stagioni. A cui vanno aggiunte, nel suo curriculum, le esperienze con Gladiator, Campobasso e Pineto per un totale di 26 presenze in serie D e anche 4 tra i professionisti. Come De Biase anche Pietro Visciano, classe ancora 2002, proviene dall’Albanova in Eccellenza, squadra in cui ha collezionato anche 2 reti stagionali – una, tra l’altro, proprio nella trasferta al “San Ciro”. Giocatore con grande tecnica, mezz’ala di centrocampo, ha arricchito il parco centrocampisti di Sarnataro, pronto ad innalzare il tasso qualitativo.

Dopo un attaccante e un centrocampista, il primo colpo roccioso in difesa è quello di Mauro Sepe, difensore classe 2003. Cresciuto nelle giovanili di Napoli – 21 presenze tra U17 e U19 – e Sampdoria U18 (2 presenze) s’è poi distinto tra Puglia e Campania vestendo le maglie di Barletta, Brindisi, Nola e San Giorgio. Ben 75 le presenze in serie D, incluse Coppa e Playout, mentre l’ultima annata ha maturato 5 assist e 2 reti con la maglia del Sant’Anastasia in Eccellenza. Già conoscitore dello spessore del calcio dilettantistico, Sepe potrà diventare un punto di riferimento nela retroguardia difensiva di chi aspira a mettere le mani sulla serie D.

L’allenatore Savio Sarnataro, fresco di abilitazione UEFA A ottenuta a Coverciano


Tra le conferme, inoltre, spicca anche quella di Vincenzo Carrotta, centrocampista classe 1995, con ben 64 presenze in serie C – ha vestito anche la maglia della Juve Stabia – e un bagaglio di circa 100 presenze in serie D. Sono 10 quelle con la maglia del Portici la scorsa annata, dopo aver vestito in stagione maglie di spessore come quelle di Sorrento, Nocerina, Afragolese, Fidelis Andria, Paganese e Nola. Insieme a Carrotta, confermato anche Francesco Borrelli, classe 1999 che difenderà ancora la porta azzurra, facendo leva sull’esperienza maturata nel settore giovanile della Juve Stabia.

Tra Carrotta, Borrelli e l’arrivo di Visciano, a centrocampo c’è anche spazio per Amadou Samb, centrocampista senegalese classe 1996. Sempre proveniente dall’Albanova, ha indossato in carriera le maglie di Messina, Savoia, Angri, Bitonto, Nola e Savona, prima dell’approdo in Eccellenza Campana. Sarnataro può contare su grinta e gambe, che innalzano la qualità fisica del nuovo centrocampo azzurro. Tra le piacevoli sorprese in difesa c’è anche Kevin Amoriello, protagonista di tre stagioni con la maglia dell’Ercolanese – con cui ha anche conquistato una promozione -, prima di approdare a stagione in corso al Portici nell’ultima annata. Il classe 2003 s’è distinto particolarmente con prestazioni che i sostenitori azzurri hanno sin da subito apprezzato, tra spinta offensiva e propensione al sacrificio.

Gli ultimi tre colpi portano i nomi di Francesco Falcone, difensore classe 2007, e di altri due centrocampisti pronti a completare il reparto, Andrea Musella e Marco Esposito, rispettivamente classe 2007 e 2006. Gli investimenti, mirati, pensati, generosi nei confronti di Sarnataro dimostrano la voglia della società di Passeggio di far bene sin da subito, facendo affidamento sulle qualità di un allenatore che del Portici ha scritto una pagina storica e di una squadra disposta al sacrificio e alla determinazione. Non c’è traguardo che non passi per lo sposare una causa con tutta la propria disponibilità. Tra enorme curiosità e la qualità accertata del lavoro di Sarnataro, tifosi e addetti ai lavori non vedono l’ora dell’inizio di stagione. Una stagione in cui il Portici proverà a dar fastidio alle altre big del girone per ritornare alla ribalta di quel posto che merita chiamato serie D.

Eccellenza campana – Portici, il mercato passa anche dall’esperienza: Sarno e Letizia pronti a guidare il gruppo

Non viene meno l’idea che alla qualità di potenziali talenti venga però affiancata la giusta dose di esperienza. E non a caso il Ds Vampore ha scelto di investire su due nomi che innalzano la capacità di saper leggere momenti (di partita e di stagione) per affrontarli al meglio nel corso dell’annata. Il Portici ha così ufficializzato l’arrivo di Vincenzo Sarno e Antonio Letizia, per cui pare opportuno una parentesi a parte.

Vincenzo Sarno, attaccante classe 1988, è cresciuto nelle giovanili della Roma nei primi anni del 2000. Nel 2005 ha esordito in serie C1 con la maglia della Sangiovannese e, dopo aver vestito per una stagione anche quella del Catanzaro, ha esordito in serie B col Brescia nell’annata 2007/2008. Dopo essere rimasto in cadetteria fino al 2012/2013 vestendo la maglia stavolta della Reggina, è approdato in serie C e ha vestito rispettivamente le maglie di Virtus Entella, Foggia e Catania, dopo una breve parentesi alla Trestina (nuovamente in B) nel 2018/2019. Ha poi fatto ritorno a Trieste due annate dopo, stavolta in C, prima delle esperienze recenti in D tra Catania, Casalnuovo e Pompei. L’ultima avventura, appena un anno fa, s’è però conclusa con una sola presenza. Con un bagaglio di 338 presenze in serie C – con annessi 59 reti e 37 assist -, di 37 presenze in serie B e una sola rete, infine di 41 presenze e 2 reti in serie D, Sarno è pronto a tornare in forma per mettersi a disposizione del Portici, alzando notevolmente il tasso qualitativo del reparto offensivo, nonché la sana competizione con Filogamo e Letizia, suo quasi coetaneo.

Vincenzo Sarno, ufficializzato come nuovo attaccante azzurro


Infine, non per importanza, ecco Antonio Letizia, sempre attaccante ma classe 1987. Partito dalle 29 presenze maturate nella Puteolana in serie D (con 17 reti) nel lontano 2012/2013, la punta centrale s’è conquistata il salto di categoria vestendo le maglie di Matera, Reggiana, Foggia e Catanzaro in Lega Pro. Dopo una parentesi in serie D col Modena nell’annata 2018/2019 è tornato in C vestendo le maglie di Bisceglie e Rimini, prima di un nuovo salto in D stavolta al Savoia. L’ultima esperienza risale, invece, al 2022/2023 quando ha vestito la maglia della Puteolana, chiudendo di fatti un percorso proprio da Pozzuoli cominciato. Ma la storia d’amore col calcio non è ancora finita, e Letizia è pronto a rimettersi in gioco con la maglia azzurra, al servizio di mister Sarnataro che saprà valorizzarne esperienza e qualità.
In serie C ha maturato ben 140 presenze con 34 reti, mentre in serie D sono 64 le presenze con annesse 24 reti.

Se c’è qualcosa che accomuna Sarno e Letizia è l’aver condiviso un titolo. I due erano al Foggia quando si sono laureati Campioni in serie C nell’annata 2016/17. Sarno, però, a differenza di Letizia, può vantare lo stesso titolo anche con le maglie di Padova e Virtus Entella, rispettivamente nel 2017/18 e nel 2013/14. Insomma, due calciatori le cui carriere e i cui palmarès parlano, nella consapevolezza di potare al “San Ciro” la maturità giusta per far crescere e guidare un gruppo, sia dentro al campo che fuori. Sarnataro è garante per quel collante necessario tra “giovani” ed esperti, che continua a sembrare inevitabile per chi vuole provare a ritagliarsi una chance per la serie D. Qualità, esperienza, ma soprattutto idee. Questo è il motivo per cui la società vesuviana ha scelto Sarnataro, perché confida nella sua capacità di mescolare in giuste dosi storie e annate diverse, all’insegna di una filosofia di calcio comune che ci si augura possa far divertire come le ultime due esperienze sulla panchina del Portici.

FOTO: Portici 1906