ESCLUSIVA CNP – Portici, Sarnataro: «Imboccata la strada giusta, ma serve equilibrio. Gruppo unito in tutte le componenti»

Sei gol fatti, solo uno subito contro un’Ercolanese che si candida ad essere tra le compagini più forti del girone A di Eccellenza Campana. Con un pizzico di amarezza per l’uscita in Coppa Italia, il Portici dà un segnale importante tramortendo gli uomini di Sanchez col poker firmato De Biase, Sarno, Letizia e Amoriello. Ma la mentalità di Savio Sarnataro, intervistato in esclusiva ai microfoni di Campania nel Pallone, non cambia: serve tenere a freno gli entusiasmi ed essere equilibrati, prendendo dalla prestazione sontuosa del San Ciro le giuste consapevolezze e ripartendo con la mentalità e l’umiltà del lavoro. Perché solo attraverso le idee e il sacrificio si possono raggiungere degli obiettivi: «Dopo una prestazione del genere a volte noto che è facile avere grandi entusiasmi e smorzarli in altre circostanze. La realtà resta che dobbiamo lavorare duramente, che ci sono tante difficoltà da affrontare e che siamo soltanto alla terza giornata», ha specificato l’allenatore porticese. «Il risultato va preso con entusiasmo ed ci dice che la strada è quella giusta, ma non bisogna dimenticare di lavorare sulle problematiche».

Certo è che rifilare un poker ad una compagine come quella granata certe consapevolezze le dà: «Mi dà la conferma di avere le idee chiare e di dover mantenere un equilibrio da avere anche quando le prestazioni non vanno come vorremmo. Dà motivazione e spinta giusta, ma siamo soltanto all’inizio». E sulla prestazione Sarnataro ha già l’occhio a limare i dettagli: «Già nella prima frazione è stata una gara combattuta e giocata alla pari, ma avrei voluto un palleggio più sostenuto. In alcuni momenti è sembrato che la palla scottasse, ed è proprio in quei momenti che devono emergere di più personalità ed idee di gioco. Potevamo sfruttare meglio gli inserimenti di Amoriello e di Visciano».

In alcune circostanze i vesuviani avrebbero potuto gestire meglio certe scelte tecniche: «In alcuni disimpegni abbiamo un po’ regalato palla agli avversari, lì va gestita meglio. Mi sono un attimo arrabbiato quando ci liberavamo in maniera frettolosa della sfera». Ma le potenzialità del Portici sono venute fuori dopo il due a zero a firma di Sarno: «Questa squadra ha bisogno di acquisire sicurezza e la mentalità giusta per la gestione dei momenti della gara». E sulle scelte di formazione, Sarnataro resta atipico: «Non esiste una formazione titolarissima, tutti devono sentirsi titolari. Dobbiamo essere capaci di cambiare modulo e pelle; tutti devono sentirsi in competizione, ma non in rivalità. Va sposata la mentalità, lo spirito di sacrificio e della gestione della gara. Se cambiano gli interpreti – sottolinea Sarnataro – l’identità non deve cambiare».

Elementi come Esperimento, Amoriello, Di Paola e il subentrante Samb hanno dimostrato quanto Sarnataro lavori sulla duttilità e sulla universalità degli interpreti sul campo: «Sono stato chiaro con i ragazzi, quelli che possono giocare in più posizioni. E ognuno deve imparare a farlo, perché a seconda dell’avversario si fanno le scelte migliori. Noi vogliamo dare imprevedibilità, ma restando duttili da un punto di vista della lettura della nostra squadra».

In partita il Portici ha poi dovuto ricorrere a due cambi forzati, quello di Filogamo e quello di Vacca Jr. Le condizioni sono da valutare: «Ho più volte detto che ci fosse bisogno di allineare la rosa, quanto successo con i due cambi testimonia che la nostra strada è in netta salita. Aspettiamo i responsi medici; non dovrebbero avere lunghi stop, ma probabilmente non li avremo nell’immediato». A sostituire Filogamo ha brillato la prestazione di Antonio Letizia: «In questo momento è una condizione fisica brillante, ma dobbiamo stare attenti perché è difficile mantenere sul lungo un’intensità così alta. Va tutto gestito. La vittoria ci dice che la strada è questa e che stiamo facendo il lavoro giusto. La squadra sta rispondendo bene, chi entra dalla panchina sta facendo la differenza» – ha chiarito il tecnico azzurro. «Questo ci dice che il gruppo è unito in tutte le sue componenti e che c’è massima considerazione nei confronti di tutti».

All’orizzonte c’è la sfida altrettanto difficile contro una Frattese in stato di grazia: «Affrontiamo una squadra in salute e motivata al massimo, che è partita in difficoltà e che si ritrova in un momento di enorme soddisfazione. Dal canto suo ha dei calciatori interessanti. Complimenti al loro lavoro, sarà una bella gara».

FOTO: Alfredo Russo, Portici 1906