ESCLUSIVA CNP – Portici, Sarnataro: «Puteolana? Ci giocheremo come sempre le nostre carte, la squadra è sul pezzo»

PORTICI. Brucia, brucia e porta con sé non poca amarezza la sconfitta contro il Sant’Anastasia. D’altronde per Savio Sarnataro, allenatore del Portici, perdere non può mai far star bene. Ma quella contro gli uomini di Sansone resta la prima sconfitta in campionato di una squadra che resta lassù, a giocarsela con le migliori della classe. A tre punti dal Real Forio e ad uno dal Gladiator, ma allo stato attuale delle cose con la miglior difesa tra le partecipanti. Segno che, se sul reparto difensivo il tecnico porticese ha avuto modo di lavorare, a ridosso dell’attacco ha avuto non poche grane, tra l’indisponibilità di Sarno, la condizione fisica precaria di Filogamo, la squalifica di De Biase e le assenze di Albadoro ed Improta – forse gli unici centravanti che, per caratteristiche, possono avvicinarsi a Filogamo.

«Quando si perdono le partite non fa mai piacere, ma è dalla sconfitta che bisogna tirar fuori situazioni positive. Dobbiamo mantenere la lucidità, capire che qualcosa non è andato e trovare delle soluzioni», ha esordito Sarnataro. «Senza cercare alibi bisogna fare i conti con la consapevolezza che ad ogni gara c’è sempre qualche elemento mancante, e questo deve dare la possibilità agli altri di dire la propria». Sulla sconfitta contro il Sant’Anastasia c’è un aspetto che s’è reiterato in queste prime gare stagionali: «La gestione delle gare resta l’aspetto che dobbiamo migliorare, facendo del palleggio la miglior difesa, specie quando eravamo in vantaggio. Invece abbiamo subito un blackout fisico che ci ha portato anche un blackout psicologico. Quando perdi, hai meritato di perdere», sottolinea il tecnico. «C’è da guardare avanti comunque con ottimismo, facendo tesoro degli errori. Sono le sconfitte che ti aiutano a migliorare».

In avanti i problemi sono sempre gli stessi, centravanti un Filogamo a metà: «Biagio si sta sacrificano per la causa, si sta battendo e gli va dato atto, ma ha difficoltà che abbiamo cercato di gestire nell’arco della settimana. Si tratta di un momento in cui dobbiamo stringere i denti, con le giuste precauzioni e con le giuste cautele». In fase realizzative i problemi sono sotto gli occhi di tutti, ma Sarnataro non cerca alibi: «In questo momento i numeri parlano chiaro, e ad oggi siamo la miglior difesa. Se c’è un reparto su cui posso dire di aver lavorato da inizio stagione è quello difensivo», specifica l’allenatore. «Negli altri reparti abbiamo mancanze che stiamo cercando di sistemare, tra condizioni fisiche e necessità di allineare tutti». E poi le espulsioni, che esprimono bene la mancanza di lucidità mentale in certe situazioni di gioco: «A volte quando non hai la rosa al completo, specie nei momenti in cui devi dimostrare qualcosa in più, nasce un nervosismo nei confronti degli altri».

Domani la sfida contro la Puteolana: «La squadra si è allenata bene, reagisce ed è sul pezzo. Non posso recriminare nulla ai ragazzi, sia dal punto di vista della professionalità che dal punto di vista degli allenamenti. Andremo a Pozzuoli per fare la nostra gara, indipendentemente da chi ci sarà. Le assenze non devono essere un alibi, ma c’è da sottolineare che ci sono delle mancanze. Le statistiche ci dicono che stiamo facendo meglio in trasferta, e questo significa che un problema c’è, e che non riusciamo ancora ad imporci sull’avversario». Infine, sul malumore che s’è creato dopo appena la prima sconfitta: «La nostra arma dev’essere l’equilibrio. Stiamo facendo grandi sforzi dall’inizio, sia da un punto di vista societario che tattico. Il presidente sta facendo enormi sforzi, sappiamo che il tempo non è nostro alleato, ma in questa difficoltà dobbiamo emergere e reagire, senza allarmismi o vittimismi. C’è da mantenere compattezza», ha concluso l’allenatore porticese.

FOTO: Alfredo Russo – SMM Portici 1906