ESCLUSIVA CNP – Sessana-Portici, Sarnataro: «Sarà una gara insidiosa, mi aspetto una risposta della rosa anche in virtù delle assenze. Vogliamo portare punti a casa».

Il Portici resta imbattuto nel girone A di Eccellenza Campana, reduce dal pari contro il Quarto che ha provocato non poca amarezza non solo per le scelte arbitrali – dai tifosi porticesi piuttosto discusse -, ma anche per la gestione di alcuni momenti della gara che non hanno reso particolarmente soddisfatto mister Savio Sarnataro. Gli azzurri, passati in vantaggio nel primo tempo grazie alla prima firma stagionale di Cristian Ioio, è stato poi raggiunto dalla rete di Musella, in un episodio che ha fatto discutere per lo scontro di gioco tra il centrale autore del gol e Borrelli, estremo difensore dei padroni di casa.

Ma, ancor prima delle discussioni sulle scelte della terna arbitrale, Sarnataro mastica amaro per due punti in più che potevano essere messi nel bottino della classifica: «C’è amarezza perché, passati in vantaggio, dovevamo gestire meglio la gara. Pur penalizzati dal non poter contare sull’intera rosa, hai la sensazione di essere troppo prevedibile e hai difficoltà a lavorare sfruttando le doti di tutti i calciatori che hai lì davanti». E su ciò che è mancato negli ultimi metri contro il Quarto: «Ciò che è mancato è maggiore collaborazione con gli altri compagni, metterli meglio nelle condizioni di concludere evitando qualche personalismo di troppo». E anche in fase di costruzione c’era da fare meglio: «Siamo stati troppo frettolosi e quindi troppo prevedibili, bisognava avere pazienza, far girare meglio palla e magari far uscire anche di più gli avversari dalla loro metà campo per trovare i corridoi giusti. A tratti siamo stati un po’ arruffoni», specifica Sarnataro.

Con qualche centimetro in meno in area, complice l’infortunio di Filogamo, Sarnataro aspetta anche Albadoro ed Improta: «Per quanto riguarda Albadoro siamo prossimi al rientro; stiamo terminando i tempi normali per un recupero al soleo, muscolo piuttosto fastidioso. Per quanto riguarda Improta c’è bisogno del giusto tempo per ritrovare la giusta condizione. Occupano dei ruoli in campo determinanti, per cui necessitano di stare bene in primis dal punto di vista atletico».

Contro il Quarto non sono mancate polemiche per la conduzione arbitrale del sig. Russo e dei suoi assistenti, ma l’allenatore porticese spegne qualsiasi voce grossa: «Penso soltanto che come capiti agli allenatori e ai calciatori di sbagliare, capiti anche agli arbitri. Secondo me c’è stato qualche errore nelle scelte fatte; a fine gara ci siamo ritrovati con un gol valido annullato e con una squalifica a De Biase di cinque giornate, secondo me veramente eccessiva». Una squalifica importante in un momento delicato: «Perdiamo un elemento importante che stava ritrovando la migliore condizione. Durante ogni stagione sono importanti i momenti, e con il Quarto non ci siamo trovati in un momento positivo e abbiamo lasciato sul campo due punti». E sull’episodio dell’uno a uno: «Innanzitutto c’è da fare il mea culpa, quell’azione va gestita direttamente già dalla sfera in nostro possesso a metà campo. Poi abbiamo fatto degli errori a catena fino allo scontro Ioio-Borrelli, lì il direttore di gara avrebbe potuto fischiare fallo». Ma questo è soltanto una conseguenza: «Non dobbiamo fossilizzarci su eventuali scelte arbitrali, perché sono solo il finale di certe situazioni, che dipendono in primis da noi».

Domani la trasferta di Sessa Aurunca: «Ci sono assenze pesanti che ci condizionano: non ci saranno Albadoro, Visciano, lo squalificato De Biase e l’infortunato Luongo. C’è da valutare poi le condizioni di Sarno e di Filogamo». E sull’attaccante azzurro l’allenatore ci tiene a specificare: «Filogamo andrebbe non rischiato, ha dolore a qualsiasi impatto con il piede, ma credo di portarlo almeno in panchina e valutiamo nel corso della gara. Biagio va solo elogiato, perché con il Quarto non avrebbe dovuto neanche mettere piede in campo per la sua condizione fisica, ma s’è sacrificato. Mi sono sembrate ingiuste le critiche nei suoi confronti, ho letto qualche commento di troppo. Compito mio è anche evidenziare quanto stia facendo sforzi fisici, non potendo giocare», ha detto l’allenatore azzurro. «Andiamo su un campo ostico e difficile, sarà una partita molto insidiosa. A maggior ragione c’è bisogno di una prestazione molto attenta di personalità». Infine, sulle risposte che aspetta: «Avendo dei giocatori fuori, voglio che la rosa risponda presente in una partita complicata provando a portare punti a casa. Nonostante il periodo particolare ai ragazzi vanno solo fatti i complimenti perché stanno spingendo al massimo. Aspetto di avere una rosa al completo, vogliamo fare di più».

FOTO: Alfredo Russo, Portici 1906