Allo Stadio Diego Armando Maradona si sfidano Napoli ed Inter, gara valevole per l’ottava giornata di Serie A. Azzurri chiamati ad una significativa reazione d’orgoglio in seguito alla disfatta di Eindhoven. Al Napoli serve necessariamente una prova di cuore, grinta e carattere per scacciare i fantasmi delle prove opache contro Torino e Psv Eindhoven e lasciarsi alle spalle le negatività. Bisogna ripartire dai principi, dallo spirito e dall’atteggiamento della squadra laureatasi Campione d’Italia lo scorso maggio, di quel Napoli che ha emozionato per testa, cuore, grinta, applicazione, compattezza del gruppo, predisposizione al sacrificio e caparbietà nel sormontare ostacoli di ogni tipo. Una missione che, come giustamente sottolineato da Conte, passa anche per il buon senso dei nuovi arrivati. L’imminente sfida al Maradona contro l’Inter rappresenterà già un crocevia dal peso specifico enorme.
PRIMO TEMPO
Per quanto riguarda l’undici titolare degli azzurri, Conte deve ancora fare i conti con le numerose assenze. Il tecnico azzurro opta nuovamente per il 4-1-4-1. Tra i pali c’è ancora Vanja Milinkovic-Savic. Meret ha rimediato nella giornata di ieri un infortunio al metatarso che lo terrà fermo ai box per circa due mesi. In difesa ancora indisponibile Amir Rrahmani. La linea a quattro vede capitan Di Lorenzo occupare la corsia di destra, Buongiorno e Juan Jesus al centro e Spinazzola sulla fascia sinistra. In cabina di regia confermato Billy Gilmour. Escluso dunque Sam Beukema. Dinanzi al centrocampista scozzese schierato il consueto quartetto con Politano e McTominay larghi ed Anguissa e De Bruyne interni. Nel ruolo di centravanti gli azzurri devono nuovamente fare a meno di Rasmus Hojlund, ma a sostituire il classe 2003 stavolta non è Lucca bensì David Neres, che va quindi ad agire da falso nueve.
La gara parte con un’iniziale fase di studio tra le due squadre, ritmi abbastanza bassi. Al quarto d’ora Barella interviene su un lancio di Spinazzola e la palla carambola verso Lautaro, che è solo a tu per tu con Milinkovic-Savic: l’estremo difensore azzurro è bravo a chiudere lo specchio della porta ed a respingere il tiro. Al 21′ azione squillo del Napoli, con Neres e De Bruyne che conducono un’ottima azione, alla cui fine Gilmour ha la possibilità di calciare dal limite dell’area ma la sua conclusione non inquadra lo specchio della porta. I partenopei alzano i giri ed iniziano a farsi vivi con costanza nei pressi dell’area di rigore nerazzurra. Al 29′ Anguissa libera di tacco Di Lorenzo, il quale viene atterrato all’interno dell’area da Mkhitaryan al momento del tiro: dopo un lungo check del VAR il direttore di gara concede il calcio di rigore in favore del Napoli. Dal dischetto De Bruyne porta il Napoli in vantaggio trasformando con un tiro potente ad incrociare. Clamorosamente il belga, nel tirare il calcio di rigore, rimedia un infortunio muscolare ed è costretto ad uscire, al suo posto entra Olivera con Spinazzola che avanza ad esterno di centrocampo. L’Inter reagisce subito ed al 41′, su calcio d’angolo, Bastoni stacca di testa e scheggia la traversa. Il finale di primo tempo vede i nerazzurri insistere costantemente e nel recupero c’è un altro brivido per il Napoli, con Dumfries che colpisce di testa su un cross di Bastoni e colpisce il palo esterno. Si va all’intervallo sul risultato di 1-0 in favore del Napoli.
SECONDO TEMPO
Dopo nove minuti dall’inizio della ripresa, McTominay riceve una gran palla in profondità da Spinazzola e con magnifica conclusione al volo da fuori area spedisce il pallone all’angolino firmando il gol del raddoppio. Quattro minuti più tardi viene assegnato un calcio di rigore in favore dell’Inter per un tocco di mano di Buongiorno su colpo di testa di Lautaro. Dagli undici metri Calhanoglu spiazza Milinkovic-Savic ed accorcia le distanze. Il Napoli non si scompone e dopo sette giri di lancette si riporta avanti di due lunghezze, con Neres che fa da sponda per Anguissa, il quale avanza di forza palla al piede, manda a vuoto Dumfries con una finta e trafigge Sommer tramite una conclusione col mancino potente ed angolata. In seguito il Napoli attua un ottima gestione del parziale, mantenendo il pieno controllo della gara, correndo alcun rischio e dando l’impressione di poter trovare anche il quarto gol.
La risposta auspicata c’è dunque stata. I Campioni d’Italia fanno la voce grossa e mandano un messaggio forte e chiaro al campionato, regolando l’Inter e riprendendosi la vetta della classifica.
TABELLINO
Napoli (4-1-4-1): Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Buongiorno (45′ st Beukema), Juan Jesus, Spinazzola (45′ st Gutierrez); Gilmour; Politano (37′ st Elmas), Anguissa, De Bruyne (36′ Olivera), McTominay; Neres (36′ st Lang). A disp.: Ferrante, Spinelli, Vergara, Lucca, Mazzocchi, Marianucci, Ambrosino. All.: Conte
Inter (3-5-2): Sommer; Akanji, Acerbi, Bastoni; Dumfries (28′ st Luis Henrique), Barella (28′ st Frattesi), Calhanoglu (28′ st Sucic), Mkhitaryan (32′ Zielinski), Dimarco; Lautaro Martinez, Bonny (17′ st Esposito). A disp.: J. Martinez, Calligaris, De Vrij, Diouf, Bisseck, Carlos Augusto. All.: Chivu
Arbitro: Mariani
Marcatori: 33′ rig. De Bruyne (N), 9′ st McTominay (N), 14′ st rig. Calhanoglu (I), 22′ st Anguissa (N)
Ammoniti: Di Lorenzo (N), Gilmour (N), Bastoni (I)
