Quello che è andato in scena in quel di Eindhoven è un autentico shock per tutto l’ambiente partenopeo, una colossale mazzata sulle certezze della squadra in un momento già di per sé delicato. Una partita importantissima per gli equilibri della fase campionato di questa Champions League, nella quale gli Azzurri sono chiamati a dare un segnale importante dopo la sconfitta in Serie A contro il Torino. La sfida nella sua prima mezz’ora è anche equilibrata, con il Napoli che passa in vantaggio grazie alla rete del ritrovato McTominay, che insacca di testa su una buonissima discesa del solito Spinazzola; da quel momento in avanti, però, il castello di carte dei partenopei crolla: a dare il via al tutto è una sfortunata autorete di Buongiorno, che nel tentativo di anticipare il centravanti avversario insacca il pallone nella porta sbagliata. Pochi minuti dopo i neerlandesi sono capaci anche di ribaltarla, grazie ad un devastante contropiede finalizzato da Saibari.
Ci si aspetterebbe una reazione di carattere degli uomini di Conte nella ripresa, ma ciò che succede nei secondi 45 minuti è una totale mattanza: il PSV ha in mano il pallino del gioco, impone le proprie idee e la propria presenza a tutto campo, e trova la terza rete di serata con Man (una delle tante vecchie conoscenze del nostro calcio presenti sul terreno di gioco). Tuttavia, l’evento che fa affondare definitivamente la serata azzurra è l’espulsione di Lucca al minuto 76, per eccessive proteste. Poco dopo arriva infatti il 4-1 siglato ancora da Man, grande protagonista di serata con una doppietta; il Napoli tenta una timida reazione e trova la rete della bandiera, ancora con McTominay, sugli sviluppi di calcio d’angolo. Ma la consolazione ha vita breve, perché già nell’azione successiva i biancorossi ripristinano le tre reti di margine grazie al neo entrato Pepi, che solo davanti al portiere non sbaglia; passano tre minuti e alla festa si aggiunge anche Drouech, che segna il sesto goal di serata per i suoi grazie ad un’autentica bordata.
Finisce 6-2, un risultato che non lascia margine a scuse: la partita ha visto il PSV Eindhoven avere il predominio del gioco e ottenere meritatamente una grande vittoria contro un avversario di prestigio, che gli permette di salire all’undicesimo posto a quota 4 punti. Serata tremenda in casa Napoli, i calciatori soffrono la proposta di gioco degli avversari e dopo l’espulsione falliscono in ciò che era riuscito loro in quel di Manchester: in questo caso infatti la squadra perde completamente la lucidità, si disunisce e lascia andare la partita, subendo una sconfitta pesantissima non solo per il morale, ma anche per la classifica e la differenza reti. Gli Azzurri, in attesa delle partite di domani, sono virtualmente al ventiduesimo posto con 3 punti e un pesante -5 di differenza reti, passare il turno è ancora possibile ma appare evidente che d’ora in avanti sia assolutamente vietato sbagliare. A mister Conte l’arduo compito di risollevare il morale della squadra dopo una serata del genere, in cui ha funzionato ben poco.
PSV EINDHOVEN (4-3-3): Kovar; Flamingo, Schouten, Gasiorowski (dal 1′ st Obispo), Salah-Eddine (dal 39′ st Dest); Saibari (dal 44′ st Wanner), Mauro Junior, Veerman; Man, Til (dal 39′ st Pepi), Perisic (dal 39′ st Driouech). All: P. Bosz
NAPOLI (4-1-4-1): Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Beukema (dal 13′ st J. Jesus), Buongiorno, Spinazzola (dal 13′ st Gutierrez); Gilmour (dal 13′ st Lang); Politano (dal 28′ st Neres), Anguissa, De Bruyne (dal 39′ st Elmas), McTominay; Lucca. All: A. Conte
AMMONITI: Gasiorowski (P), Veerman (P), Spinazzola (N), Saibari (P), Driouech (P).
ESPULSI: Lucca (N).
fonte foto: pagina Facebook ufficiale SSC Napoli