Quella andata in scena ieri sera è stata solo la seconda giornata della fase campionato di questa UEFA Champions League 2025/26, tuttavia potenzialmente si poteva trattare già di una sfida da dentro o fuori: dopo la cocente sconfitta sul campo del City di Guardiola, per il Napoli era cruciale lanciare un segnale e smuovere la classifica, per non lasciar scappare via le posizioni che contano.
L’avversario era indubbiamente dei più ostici, lo Sporting Lisbona è una squadra ben rodata e che può risultare minacciosa anche al di fuori dei confini locali. Geovany Quenda è un autentico gioiellino, e non ci si sorprende del fatto che il Chelsea abbia già bloccato il giocatore per la prossima stagione, investendoci capitali importanti; Hjulmand, vecchia conoscenza del nostro calcio, si afferma di anno in anno come centrocampista di enorme spessore internazionale, adatto ai palcoscenici di primissimo livello.
Il Napoli, dal canto suo, vede molti elementi della sua rosa alle prime esperienze nell’Europa che conta, e uscire dal campo con 3 punti è un segnale di per sé già importantissimo. Arrivano risposte importanti da vari singoli, come Milinkovic-Savic autore di una prodigiosa parata nel finale di gara a salvare il risultato: le ottime prestazioni di inizio stagione dimostrano che per lui sono stati soldi ben spesi, giocarsi il posto con Meret (al Napoli da ormai 7 anni inoltrati) non sarebbe stato facile per nessuno, ma il serbo sta dimostrando di essere all’altezza del compito e di avere tutte le intenzioni di prendersi definitivamente il posto da titolare; De Bruyne ha distribuito 2 assist di pregevolissima fattura per la doppietta di Rasmus Hojlund, e in generale è stato artefice probabilmente della sua migliore prestazione da quando è arrivato all’ombra del Vesuvio: certamente la condizione fisica non è ancora delle migliori, e bisogna ancora trovare il giusto equilibrio tattico per farlo coesistere con i vari Anguissa, Lobotka e McTominay (lo scozzese in particolar modo appare il più sacrificato nell’attuale sistema di gioco), ma il belga ha dimostrato che i lampi di cui è capace sono per pochissimi eletti, un giocatore del genere non può che essere una preziosissima risorsa per un Club con ambiziosi di crescita in Europa come il Napoli.
Risposte importanti anche dal sopracitato Hojlund, autore di partite complicate in campionato contro Pisa e Milan: il giovane danese ha presumibilmente bisogno di tempo per entrare pienamente negli schemi di mister Conte, per trovare stabilità e sicurezza dopo una stagione difficilissima al Manchester United. Non dimentichiamo, però, che stiamo parlando di un classe 2003 con importanti margini di miglioramento e una materia prima che in serate come questa dimostra essere di prim’ordine: mister Conte sa di poter contare su di un giocatore dal potenziale importante.
La squadra sta attraversando le fisiologiche difficoltà legate al doppio impegno settimanale, che sta imparando passo dopo passo a gestire, ma nelle prove è importante guardare sempre ai lati positivi: il Napoli è in testa al campionato (seppur insieme a Milan e Roma) e in Champions è assolutamente ancora della partita, il mister lo ha definito “cantiere aperto” ma è pur sempre un cantiere che sta venendo su bene e le prospettive per gli Azzurri, se l’abnegazione rimarrà quella giusta, sono assolutamente incoraggianti.
foto: SSC NAPOLI