Dopo due sconfitte di fila tra campionato ed Europa League, il Napoli è chiamato a riprendere la marcia per tenersi stretto il primato in classifica. Gli azzurri si apprestano ad affrontare la Lazio guidata dall’ex Maurizio Sarri, gara valevole per la quattordicesima giornata di Serie A. Il fischio d’inizio alle ore 20:45. Sugli spalti del Diego Armando Maradona si prevede un’ottima cornice di pubblico, infatti sono circa 40mila i biglietti venduti ed è dunque garantito il record stagionale di presenze. Una serata che si prospetta suggestiva non soltanto per l’importante valore della partita in termini di classifica e morale, ma anche per la cerimonia di celebrazione in memoria di Diego Armando Maradona. Per le ore 19:15 è stato programmato un evento speciale in onore del Pibe de Oro, in cui verrà anche presentata la seconda statua in suo omaggio, alla quale verrà fatto fare un giro di campo per essere mostrata all’intero stadio. Le tante ricorrenze di questi giorni confermano come Diego in realtà non se sia mai andato e quanto il suo mito resterà per sempre vivo nelle menti e nei cuori di tutti i napoletani, venendo tramandato di generazione in generazione.
Per il Napoli è un periodo in cui ci sarà da stringere i denti considerate le pesanti assenze a cui far fronte e i tanti impegni ravvicinati da affrontare, tra i quali diversi big match a cui si aggiunge anche la sfida decisiva al Leicester, che gli azzurri sono obbligati a vincere per proseguire il cammino in Europa League. Dunque le prossime saranno certamente gare significative per capire in che modo poter sopperire all’assenza di veri e propri uomini chiave come Anguissa e Osimhen, che costituiscono buona parte dell’ossatura della squadra e che ovviamente in queste settimane sarebbero serviti come il pane. Ma Spalletti potrà certamente fare affidamento su alternative di qualità, sotto quest’aspetto è fondamentale il recupero a centrocampo di Diego Demme. Il tedesco è un elemento che ha sempre mostrato ottime capacità nel dare equilibrio e sostanza al centrocampo e a cui Spalletti aveva deciso di dare un ruolo centrale nel proprio scacchiere tattico prima del grave infortunio rimediato al ritiro di Dimaro-Folgarida. L’altro uomo su cui si farà fortemente affidamento per sopperire alle assenze è ovviamente Dries Mertens. La sensazione è che infatti soltanto ritrovando il Ciro al top si potrà colmare nel miglior modo possibile la mancanza di Victor Osimhen, l’età c’è ma il cuore, la classe e la personalità del più grande marcatore della storia del calcio Napoli ha pochi eguali. I lanci lunghi a cercare l’attacco alla profondità del nigeriano sono stati un’arma letale sinora ed adesso ovviamente vanno trovate le giuste alternative sotto l’aspetto del gioco, magari andando maggiormente alla ricerca del fraseggio nello stretto.
Riguardo all’undici titolare con cui gli azzurri scenderanno in campo, dovrebbero esserci pochi dubbi. Tra i pali ci sarà Ospina. In difesa agirà l’ormai consolidato quartetto con la coppia Rrahmani-Koulibaly al centro e sulle fasce Di Lorenzo ad occupare la corsia di destra e Mario Rui quella di sinistra. A centrocampo Demme dovrebbe farcela a partire titolare, dunque l’ex Lipsia per la prima volta in questo campionato troverà una maglia da titolare e andrà ad affiancare Fabian Ruiz nel duo di mediana. Nel caso in cui il tedesco non dovesse essere ritenuto pronto per partire dall’inizio ci sarà Lobotka. In attacco il tridente alle spalle della punta sarà composto con ogni probabilità da Lozano a destra, Zielinski nella posizione di trequartista ed un Insigne pienamente recuperato sulla sinistra. Il terminale offensivo dovrebbe essere Dries Mertens, che parte favorito nel ballottaggio con Andrea Petagna.
Di fronte ci sarà una Lazio attualmente sesta in classifica a quota 21 punti e in campionato reduce dalla sconfitta interna contro la Juventus. I biancocelesti stanno dando vita ad un rendimento di risultati e prestazioni piuttosto altalenante, dalle vittorie esaltanti nel derby contro la Roma e con l’Inter alle pesanti sconfitte rimediate a Bologna e Verona. La squadra nelle ultime settimane ha tuttavia mostrato dei passi in avanti nell’assimilazione degli schemi di Maurizio Sarri. La Lazio è ovviamente una compagine che ha tanta qualità e che vanta grande pericolosità offensiva, mentre il principale limite palesato, soprattutto in trasferta, è quello riguardante la fase difensiva. Sarri si schiererà con il suo classico 4-3-3 e potrà contare su tutti i suoi titolarissimi. Con in porta un altro grande ex Napoli, ovvero Pepe Reina. Tornerà al Maradona da ex anche Elseid Hysaj, che occuperà la posizione di terzino sinistro e andrà a comporre la retroguardia insieme a Lazzari sulla destra e alla coppia Luiz Felipe-Acerbi al centro. Nel centrocampo a tre agiranno Milinkovic Savic e Luis Alberto come mezz’ali con Cataldi in cabina di regia. In attacco recuperato Ciro Immobile, che formerà il tridente offensivo insieme a Felipe Anderson e Pedro ai suoi lati.
Probabili formazioni
Napoli (4-2-3-1) Ospina – Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui – Fabian Ruiz, Demme – Lozano, Zielinski, Insigne – Mertens. All. Spalletti
Lazio (4-3-3) Reina – Lazzari, Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj – Milinkovic Savic, Cataldi, Luis Alberto – Felipe Anderson, Immobile, Pedro. All. Sarri