Portici, Sarnataro: “Vittoria che dà morale, vogliamo superarci. E sul mercato…”

Al termine della sfida contro il Sant’Agata, vinta per 3 a 0 – ritorno alla vittoria dopo 3 pareggi e 6 sconfitte nelle ultime 9 – il tecnico del Portici, Savio Sarnataro ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva a Campania nel Pallone: “Finalmente abbiamo ritrovato la vittoria che mancava da troppo tempo – ha esordito l’allenatore porticese – e che serviva per muovere la classifica e dare morale e giusto piglio agli allenamenti. Sono contento per Biagio Filogamo e per la prestazione della squadra. Veniamo da un momento di difficoltà, alcune gare le abbiamo gestite male, ma sapevamo che il nostro campionato sarebbe stato in salita. Le prestazioni, però, non sono mai mancate. Ritroviamo una vittoria che avremmo meritato anche in precedenza e contro un avversario che ci affrontato con la volontà di dominare sul campo. Ci teniamo stretti i tre punti”. Il momento di difficoltà del Portici ha costretto ad alcune riflessioni: “Ho fatto un punto sulla situazione, il momento negativo ci ha arenato. La rosa andava rimescolata già qualche tempo prima, ma in un momento di difficoltà la prima cosa è tutelare i calciatori per evitare ulteriori difficoltà. Quando fai gol per primo è tutto diverso, e la gara è andata al contrario rispetto alle precedenti. Abbiamo sfruttato bene gli spazi concessi dagli avversari, condizionati anche dall’espulsione”.

Il presidente Ragosta ha sempre sottolineato le potenzialità del Portici, tali da poter superare la semplice soglia salvezza e terminare il campionato magari a ridosso delle più attrezzate: “Il nostro secondo obiettivo, dopo la salvezza, è quello di superarci. Oggi siamo a 18 punti, a quasi metà del nostro obiettivo stagionale. E con le ultime gare del girone d’andata abbiamo ampi margini per andare oltre i nostri limiti”. Infine, il tecnico si è espresso sui rinforzi del mercato invernale: “Qualche innesto ci servirà per migliorare ancora la rosa, ci sono da fare delle valutazioni, anche per non rischiare numericamente in casi di infortuni e per alzare la competizione tra i ragazzi. Se c’è qualcuno che vuole cambiare aria e trovare più spazio, si faranno delle riflessioni. Con una partita ogni tre giorni c’è bisogno di investimenti oculati che la società può permettersi”.