Napoli, in casa dell’avversario. Come arriva il Monza alla sfida del Maradona

L’obiettivo è immutato: conquistare una tranquilla salvezza con licenza, una volta condotta la nave in porto, di provare a stupire. La squadra ha già risposto in maniera ampiamente positiva dal punto di vista delle prestazioni anche se manca magari qualcosina in termini di risultati. Il prossimo impegno propone un ostacolo ai limiti del proibitivo ma il pronostico chiuso e la possibilità di entrare in campo senza alcun tipo di pressione creano le premesse per potersi andare a giocare le proprie possibilità a viso aperto. Nel posticipo domenicale della sesta giornata del campionato di serie A il Monza, diciottesimo con tre punti, sfida al Maradona, fischio d’inizio previsto domenica alle ore 20:45, il Napoli, secondo in classifica a quota 10 insieme all’Udinese. I brianzoli incrociano, molto probabilmente, il peggior avversario possibile sulla propria strada, basti pensare che i partenopei, formazione costruita per competere nella lotta al vertice, sono reduci da tre vittorie ed un pareggio nelle ultime quattro uscite. Nell’ultima esibizione solo l’eurogol firmato da Castro con un siluro dalla distanza a pochi minuti dal novantesimo ha impedito ai lombardi di raccogliere il quarto risultato utile nelle prime cinque partite. Manca fino a qui la vittoria ma la squadra ha ampiamente dimostrato di potersela giocare anche contro avversarie più quotate. La partenza di Palladino in direzione Firenze ha aperto un vuoto in panchina che Adriano Galliani ha deciso di colmare affidando la direzione tecnica ad Alessandro Nesta, reduce dalla positiva esperienza alla guida della Reggiana. L’ex bandiera rossonera, almeno per ora, si muove nel solco del sentiero tracciato dal suo predecessore con l’adozione del 3-4-2-1 come schema tattico di riferimento. A raccogliere l’eredità lasciata da Di Gregorio è arrivato l’ex Sassuolo Turati, portiere in grado di garantire una buona affidabilità e capaci di picchi di rendimento molto alti. Ad accendere le luci di una squadra che si difende compatta nella propria trequarti per poi provare ad orchestrare la manovra offensiva provvedono la tecnica e l’imprevedibilità di Daniel Maldini, talento scuola Milan ormai atteso alla definitiva consacrazione. In avanti i padroni di casa dovranno prestare particolare attenzione a Milan Djuric, mastodontico centravanti che con la sua stazza potrebbe creare più di un grattacapo al tandem Buongiorno-Rrahmani. Entrambe le squadre, pur con le dovute rotazioni, hanno passato agevolmente il turno di Coppa Italia contro Brescia e Palermo, asfaltato 5-0 dai partenopei con una formazione che ha cambiato ben dieci undicesimi rispetto all’ultima uscita.

Credit: AC Monza-pagina FB