Napoli-Atalanta, tris della Dea che fa la voce grossa al Maradona: Lookman-CDK e il solito Retegui travolgono la capolista

Lotta al vertice con vista scudetto: Napoli-Atalanta è tutto questo. Allo stadio Diego Armando Maradona va in scena l’ennesimo avvincente atto della sfida tra gli uomini di Gasperini e gli azzurri, quest’anno guidati da Antonio Conte. Alle 12:30 si affrontano gli attuali padroni della classifica di Serie A e gli attuali detentori dell’Europa League. Ecco perché, mai come quest’oggi, 3 novembre, nella cornice partenopea l’Italia offre il meglio del suo calcio a tutta l’Europa. Il Napoli si schiera con l’undici tipo che martedì ha domato il Milan a San Siro, mentre invece la Dea – con un occhio alla sfida Champions contro lo Stoccarda – si schiera senza Bellanova e, soprattutto, senza il suo ariete Retegui, capocannoniere di questo campionato con dieci gol in altrettante partite.

PRIMO TEMPO
Il Napoli si affaccia per primo dalle parti avversarie dopo quattro minuti e, come spesso accade, grazie al tandem Kvara-Lukaku, col georgiano che cerca il belga con un cross al centro che però non è intercettato. Il Napoli è più pericoloso e cinque minuti dopo è lo stesso Lukaku a colpire, stavolta sì, di testa su un cross di Di Lorenzo ma il colpo è debole e Carnesecchi ci arriva facilmente. Un minuto dopo, però, cala il gelo: gli ospiti, infatti, si riversano in avanti e passano in vantaggio con Lookman che è bravo a raccogliere uno spiovente in area, dopo spizzata di De Keteleare, e a battere Meret al volo da distanza ravvicinata. Il Napoli non si abbatte e sugli sviluppi de nuovo calcio d’inizio sfiora il pari con McTominay che riceve da Lukaku e, dal limite dell’area, coglie in pieno il palo. Il Napoli prova una reazione prendendo in mano il pallino del gioco ma l’Atalanta è brava a ripartire ed è ancora letale l’asse De Ketelaere-Lookman, stavolta a campo aperto: al 31’ il belga serve l’ex Lipsia che punta Di Lorenzo e dai 20 m scarica un destro su cui Meret non è perfetto e che vale il 2-0 per i ragazzi di Gasperini. Gli uomini di Conte sono tramortiti ma provano comunque qualche sortita in attacco. Verso la fine del primo tempo, però, è più la squadra ospite a sfiorare il 3-0 che non quella di casa, con Pasalic che grazia Meret spedendo fuori un cioccolatino servitogli dal solito De Ketelaere.

SECONDO TEMPO
Cerca di partire forte il Napoli, per risalire l’Everest del doppio svantaggio ed è subito pericoloso con Kvaratskhelia che prova il colpo del 2-0 a San Siro ma il tiro è debole e Carnesecchi blocca. Ancora una volta, però, sale in cattedra l’Atalanta e lo fa al 55’, con Zappacosta che prova un tiro in diagonale ma la traiettoria è deviata in angolo. Gli uomini di Gasp trovano anche il 3-0 al 57’ ma l’autore del gol Kolasinac segna di testa in posizione di fuori gioco e, pertanto, la rete è annullata. Al 59’ si fa vedere anche il Napoli che va vicino a dimezzare lo svantaggio con Rrahmani ma il suo colpo di testa finisce al lato. Gli azzurri ci riprovano al 66’, ancora con un colpo di testa, stavolta con Buongiorno ma Carnesecchi si fa trovare pronto e smanaccia il pericolo. L’Atalanta è vigile e in controllo ma sa azzannare eccome: al 75’ Lookman va vicino alla tripletta con un tiro a botta sicura da dentro l’area che sbatte però sull’esterno della rete, dando l’illusione ottica del gol. L’ultimo quarto d’ora di gara vede il Napoli sostituire in blocco tutto il reparto offensivo, con Simeone, Neres e Raspadori a provare a dare un senso alla gara, più Ngonge a dare peso ad una manovra, purtroppo però infruttuosa. Porta al definitivo 3-0, invece, l’avanzata finale dell’Atalanta con il neo-entrato Retegui che si conferma sempre di più capocannoniere della Serie A e che batte Meret con una girata di destro su un cross perfetto di Bellanova.

Dopo l’exploit di San Siro, il Napoli frena bruscamente per 3-0 al cospetto di una grande Atalanta che, dopo la conquista dell’Europa League, sembra davvero intenzionata a candidarsi anche per lo scudetto. Gli azzurri di Conte, adesso, sono attesi da una settimana di lavoro in preparazione della sfida agli altri campioni nerazzurri, ovvero quelli dell’Inter detentrice dello scudetto, per una lotta al vertice più imprevedibile che mai.

NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera (76’ Spinazzola); Anguissa, Gilmour (62’ Ngonge); McTominay; Politano (62’ Raspadori), Kvaratskhelia (71’ Neres); Lukaku (76’ Simeone). A disp. Contini, Caprile, Jesus, Marin, Mazzocchi, Zerbin. All. Conte.

ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac (71’ Kossonou); Zappacosta (83’ Bellanova), Ederson, de Roon, Ruggeri; Pasalic (83’ Brescianini), Lookman (75’ Samardzic); De Ketelaere (75’ Retegui). A disp. Rui Patricio, Rossi, Toloi, Godfrey, Suelemana, Cuadrado, Zaniolo, Palestra. All. Gasperini.

MARCATORI: 9’ Lookman, 31’ Lookman, 90’+ Retegui. ESPULSI: Nessuno. AMMONITI: Kolasinac,Samardzic,Retegui. ARBITRO: Doveri di Roma 1. ASSISTENTI: Scatragli-Moro. VAR: Fabbri. AVAR: Massa. IV UFFICIALE: Marinelli.