La sconfitta di Torre del Greco non è certo passata inosservata. Mister Guidi ha manifestato la sua amarezza già nel post-gara ed ora attende una pronta reazione: “Nell’ultima partita siamo mancati in quello che i ragazzi, invece, avevano sempre messo in campo in passato. Anche nelle difficoltà avevano dimostrato concentrazione, voglia, lo spirito di crederci sempre. A Torre del Greco abbiamo sbagliato la partita tutti quanti. Ho fatto mea culpa con il mio staff, perché sicuramente ci sono colpe anche nostre per non essere riusciti a far passare un certo tipo di messaggio. Vogliamo dare una sterzata a quello che non può certo venire meno nella gara di domani, l’atteggiamento. Dobbiamo costruire la nostra partita attraverso le nostre idee. Non deve più mancare a nessuno di noi l’approccio giusto. Solo così possiamo portare in alto questi colori”.
LA GARA DI ANDATA – “La partita di Francavilla fu sicuramente emblematica in quella fase. Rappresentò lo spirito di ogni singolo. In campo si vide la voglia di lottare su ogni singolo pallone. I ragazzi furono eccezionali per quell’atteggiamento che li ha contraddistinti, poi, nelle enormi difficoltà che abbiamo attraversato. So che quell’atteggiamento è insito in ognuno di noi; che appartiene profondamente a questi calciatori. Sono convinto, per questo, che è a Torre del Greco è stato soltanto un passaggio a vuoto”.
IL PUNTO – “Del Grosso è completamente recuperato. Non abbiamo corso il rischio a Torre del Greco perché poteva rischiare di perderlo per altro tempo. Castaldo ha una fastidiosa infiammazione al ginocchio; è con il gruppo, ma difficilmente potrà scendere in campo”.
BAGNO D’UMILTA’ – “Ai ragazzi non manco mai di rispetto, dico loro sempre ciò che penso. Se non fossi riuscito ad entrare nella loro testa in questi giorni, dovrei farmi delle domande. Però credo che hanno grande voglia di mettere in campo ciò che hanno sempre fatto vedere. Solo così si può ambire a fare bene. Prima dell’Avellino siamo andati a vincere a Catanzaro, in una partita in cui abbiamo anche saputo soffrire la veemenza dell’avversario. A me piace analizzare il lungo periodo. Da quando siamo rientrati a gennaio, la squadra ha mancato pochissimi appuntamenti. Per questo credo che sia solo un incidente di percorso quello di Torre del Greco. Forse la vittoria di Catanzaro c’ha fatto fare un passo verso la presunzione, piuttosto che la consapevolezza. Spero che questo bagno d’umiltà fatto da tutti, me in testa, ci sia servito. E’ la prima volta che non ho in testa la formazione che andrà in campo. La squadra lo sa. E’ la prima volta che sceglierò non solo in base alla strategia di gara, ma valuterò anche quelli che sono i comportamenti extra-campo e quello che gli occhi di ognuno di loro riusciranno a trasmettermi”.
