Al termine del derby campano San Giorgio – Nola, valevole per la 13° giornata del campionato di Serie D, girone H, e conclusasi con un pareggio a reti bianche, il tecnico del Nola, Antonio De Stefano, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai nostri microfoni:
Mister, gara terminata 0-0. L’avevate preparata così? Cosa è mancato al suo Nola per portare a casa la partita?
“E’ mancata un po’ di lucidità negli ultimi venti metri. Noi sapevamo che loro andavano poco alla ricerca del gioco, quindi abbiamo cercato di portarli fuori per poi imbucare tra le linee. Non abbiamo avuto molta qualità lì in mezzo, ma ciò che m’interessava e che la squadra inizi a ragionare in modo che quando si trova partite che non può vincere, abbia maturità di non perderle”.
Dunque, il punteggio è giusto o meritava qualcosa in più una tra le due compagini?
“Penso che avremmo meritato qualcosina in più di punti. Però contro una squadra che è in salute… ripeto, quando devi raggiungere un traguardo come la salvezza, devi muovere la classifica. Una sconfitta ti avrebbe buttato il morale giù di nuovo. E’ chiaro che quando siamo rimasti in superiorità numerica mi aspettavo qualcosa in più, però sappiamo che non ci sono molti ricambi, soprattutto in attacco. Non deve essere una scusante, però secondo me è fondamentale uscire indenni da un campo così difficile”.
Come si può coinvolgere di più Donnarumma nella manovra offensiva, magari sfruttando le sue cavalcate?
“Noi lavoriamo in settimana per cercare di sfruttare la fascia sinistra, per poi concluderlo sulla fascia destra. Sono d”accordo su Donnarumma. E’ un giocatore straordinario sul cambio di passo. Il problema è che su un campo del genere, con queste dimensioni, non c’è proprio la profondità. Quindi, calciatori come Donnarumma vanno un po’ più in difficoltà. Ecco perché non avevamo la fluidità di manovra sugli esterni, però su campi diversi può essere un valore aggiunto”.
Ruggiero uno tra migliori in campo, data la sua qualità di tocco, potrebbe giocare in una posizione più centrale?
“Noi avevamo preparato la partita con cambi di posizione tra lui e Acampora, facendo sempre rotazione. Io penso che quando un calciatore è forte può fare tutta la metà campo, non deve essere una questione di ruolo. Ruggiero, nonostante abbia fatto una grande partita, essendo un giocatore che cambia passo e crea superiorità numerica, giocando qui con una squadra chiusa nella sua metà campo, ha fatto fatica. Ha fatto una grande partita e ha dato seguito a ciò che ha fatto domenica”.
Foto: profilo facebook Nola