Il protagonista azzurro – Matteo Politano prezioso e decisivo in quel di Glasgow. L’esterno offensivo tra i più in forma di un Napoli che continua a vincere e convincere

Il Napoli continua a vincere e convincere. Nella bolgia dell’Ibrox Stadium, gli azzurri si sono imposti con un netto 3-0 ai danni dei Rangers, lanciando un ulteriore segnale di forza molto significativo ed ottenendo, con caparbietà e determinazione, il quarto successo consecutivo tra campionato e Champions League. In quel di Glasgow è nuovamente balzata all’occhio l’autorevolezza degli uomini di Spalletti, che in quest’inizio di stagione stanno confermando, a più riprese, di essere una squadra in grado di imporre la propria identità in qualsiasi tipo di partita, indipendentemente da dove e contro chi si gioca. Gli undici scesi in campo ad Ibrox, in continuità alle prestazioni sontuose fornite con Lazio e Liverpool, hanno ancora una volta perseguito con grande convinzione i propri principi di gioco e, dunque, risposto “presente” all’appello di Luciano Spalletti, arrivato alla vigilia nel corso della conferenza stampa pre match.

In merito alla gestione tattica della gara, il mister, lanciando ai suoi l’imperativo “ora si fa quel che voglio io!”, aveva sottolineato l’importanza di riuscire a prendere in mano il pallino del gioco e di non farsi schiacciare dall’aggressività dei Rangers. Gli scozzesi, come prevedibile, hanno messo l’incontro sul piano fisico e dell’agonismo, ma il Napoli ha svolto magistralmente ciò che era nelle intenzioni di Spalletti, eludendo la prima pressione avversaria e comandando la partita per quasi gli interi novanta minuti. La strada per la qualificazione è ancora lunga, ma, quanto visto in occasione delle vittorie schiaccianti contro Liverpool e Rangers, consiste nella piena dimostrazione di un dato di fatto evidente, ovverosia che il Napoli è la squadra più europea d’Italia per organizzazione e qualità di gioco. Considerato che parliamo di una compagine all’alba di un nuovo ciclo e reduce da una rivoluzione che ha visto partire vere e proprie icone della storia recente del club, al netto del pari interno con il Lecce, davvero non ci si poteva augurare miglior inizio dal punto di vista dei risultati e delle prestazioni.

Tra i migliori della notte da leoni vissuta in Scozia c’è indubbiamente Matteo Politano, che ha anche ricevuto da parte della UEFA il premio di “Man of the match”. Un riconoscimento ampiamente meritato, in quanto, l’esterno offensivo, si è reso protagonista di una prova encomiabile per il costante sacrificio e l’egregia dedizione ad entrambe le fasi. Il numero 21 azzurro ha messo sul terreno di gioco cuore e polmoni al servizio della squadra, risultando preziosissimo in fase di ripiego con una vasta quantità di palloni recuperati. Mentre in fase offensiva, diverse occasioni pericolose sono nate da sue ottime iniziative e giocate personali, che l’hanno visto, spesso e volentieri, saltare con destrezza i suoi diretti avversari. Politano è stato inoltre molto coraggioso nel presentarsi sul dischetto in occasione del calcio di rigore con cui ha poi sbloccato il match, prendendo tra le proprie mani un pallone che, dopo i due errori di Piotr Zielinski, pesava come un macigno. Matteo ha trasformato con grande freddezza tramite un destro secco e preciso, che gli è valso il primo gol in Champions League. Da non dimenticare che sulla prima conclusione dagli undici metri di Zielinski, poi fatta ripetere dal direttore di gara, sempre MP era stato lesto nel fiondarsi in area e ribadire in rete la respinta dell’estremo difensore scozzese McGregor.

In estate l’impressione era che Politano avesse già la valigia pronta ed anche il rapporto con Spalletti sembrava ormai compromesso a causa di alcuni screzi nel finale della passata stagione, quando il classe 1993, dopo aver giocato da titolare per gran parte dell’annata, aveva visto ridursi drasticamente il proprio minutaggio in favore di Hirving Lozano. Ma, in occasione della prima parte della preparazione in quel di Dimaro-Folgarida, tra i due c’è stato un chiarimento e il tecnico ha mostrato di ritenere il calciatore parte integrante del suo progetto tecnico. L’ala destra ha cominciato la nuova stagione sempre alle spalle di Lozano, ma le sue ultime prestazioni potrebbero segnare il definitivo ribaltamento delle gerarchie. Dopo l’ottimo impatto a gara in corso in Lazio-Napoli, l’esterno d’attacco nel giro della Nazionale Italiana, complici anche i problemi di Lozano, ha disputato tre partite consecutive dal primo minuto. Adesso sarà molto significativa la scelta di Luciano Spalletti per il big match di San Siro contro il Milan, che però, considerato il notevole dispendio energetico di Politano in quel di Glasgow, potrebbe vedere Lozano in campo dall’inizio. Ma quanto accaduto in queste prime gare stagionali, prova che Matteo Politano, con tutto il rispetto per Lozano, merita ampiamente il posto da titolare per la sua maggiore completezza. A differenza del messicano, l’ex Inter ha nelle proprie corde un apporto decisamente superiore in termini di qualità, tecnica, pericolosità e imprevedibilità, ovvero caratteristiche che l’ex Psv non tende a palesare particolarmente.