Un meraviglioso Settebello, per cuore, grinta e temperamento, viene eliminato dal VAR nei quarti di finale delle Olimpiadi di Parigi. E sì, avanza l’Ungheria che vince ai rigori 12-10, ma prima c’è ben altro. Una clamorosa decisione assunta dall’arbitro Miskovic, richiamato dal VAR, che trasforma il gol di Condemi del temporaneo 3-3 in gioco violento (ex brutalità) perché avrebbe colpito il volto del difendente magiaro con il movimento del braccio che stava concludendo verso la porta appena lasciato il pallone. In sostanza per evitare il contatto, del tutto fortuito e normale per la dinamica dell’azione, Condemi non avrebbe dovuto tirare. Paradossale, ma non per gli arbitri che annullano il pareggio, espellono il tiratore Condemi, che ovviamente mancherà al gioco dell’Italia, decretano il rigore a favore dell’Ungheria, che si porta sul 4-2, e determinano 4 minuti in inferiorità numerica per gli azzurri. Qui emerge tutta la qualità del Settebello che passa sul 6-4 (!) con un break di 4-0 malgrado l’inferiorità numerica, una difesa perfetta, un attacco cinico, un’organizzazione di gioco commovente. Purtroppo lo sforzo prodotto, fisico e mentale, si fa sentire nel finale. I magiari riescono a rientrare grazie alle prodezze del portiere Vogel e a Manhercz, autore di cinque reti, e a Zalanki, che segna tre gol nei momenti che contano. Ai tiri di rigore prevalgono i magiari con Di Fulvio, Di Somma e Fondelli (che purtroppo fallisce anche due rigori nei regolamentari) che non trasformano.
“Non voglio pensare alla malafede – commenta il ct Campagna – Scientificamente è impossibile il gioco violento quando un giocatore tira. È impossibile perché tu stai tirando, sei concentrato, compi il gesto e non puoi colpire l’avversario. È stata una decisione inaccettabile. Forse il sangue ha potuto impressionare, ma nella pallanuoto ci si può tagliare anche con una ditata. Dall’espulsione in poi abbiamo giocato una partita epica, straordinaria, meravigliosa. Cuore, determinazione, testa, coraggio: c’era tutto e mi dispiace che non sia bastato. Tra l’altro i tiratori migliori hanno sbagliato i rigori, purtroppo può succedere. È difficile da accettare. Avessimo perso ai rigori una partita senza un episodio del genere probabilmente avrei analizzato anche le piccole debolezze o errori che abbiamo commesso. Recuperare una partita del genere e indirizzarla sui binari della vittoria penso che sia una cosa straordinaria. Non posso rimproverare niente ai ragazzi. Sono veramente orgoglioso di essere il loro allenatore”.
Profondamente contrariato anche il presidente Paolo Barelli: “La decisione arbitrale che ha coinvolto Condemi è scandalosa. Ha falsato una partita olimpica vista da milioni di persone che si staranno domandando come sia possibile un atto di totale incompetenza. L’utilizzo del VAR dovrebbe garantire certezze, invece ha falsato una partita che sarebbe potuta essere una straordinaria vetrina per la pallanuoto internazionale. Quello che è accaduto è inaccettabile e la componente arbitrale dovrebbe ravvedersi. Desidero rivolgere i complimenti alla squadra, staff e giocatori, che avrebbero meritato di accedere alle semifinali per la qualità del gioco espresso. Il Settebello conclude un quadriennio comunque meraviglioso e coronato, tra l’altro, da due argenti mondiali”.
L’Italia proseguirà il torneo venerdì contro l’altra grande delusa, la Spagna, per la semifinale del quinto posto. L’Ungheria, bronzo ai Giochi di Tokyo e oro iridato a Fukuoka nel 2023, sfiderà la Croazia nella semifinale.
Foto e comunicato: federnuoto.it