L’Italia riparte dal suo portierone, Gigio Donnarumma, protagonista all’Europeo di tante parate decisive che non hanno permesso però alla Nazionale di superare lo scoglio degli ottavi di finale: “In questi giorni – le parole del capitano a Vivo Azzurro TV – ho visto un gruppo molto unito, i ragazzi nuovi si sono integrati molto bene. C’è voglia di riprendere e di far vedere che siamo una grande squadra, non siamo quelli dell’Europeo. Vedo la squadra con le motivazioni giuste, ci sono i presupposti per fare una grande partita”.
I numeri confermano come sia sempre più leader di questa Nazionale. Giocatore con più caps del gruppo azzurro (66) e primatista assoluto di presenze (20) in Nations League, con 1080’ in campo è anche il calciatore con il maggior minutaggio del ciclo Spalletti. Domani sera giocherà in quello che è diventato il suo stadio, il Parco dei Principi, trovandosi di fronte alcuni compagni ed ex compagni al PSG tra i quali Mbappé: “Proprio ora li ho salutati – dichiara dalla sala stampa del Parco dei Principi – sarà stimolante affrontarli. Abbiamo un ottimo rapporto, siamo amici ma domani saremo rivali. Ci aspetta una sfida difficile contro avversari forti e imprevedibili, però conoscendoli un po’ qualcosa potrò ‘rubare’. Parigi è la mia seconda casa, sarà una partita speciale”.
Spalletti l’ha definito come ‘il capitano perfetto’: “Essere capitano della Nazionale è un orgoglio e ci deve essere un senso di appartenenza importante, con un senso di responsabilità molto forte. Per questo cerco sempre di dare il massimo”. E sul Ct Donnarumma sottolinea di aver notato un cambiamento: “Il mister lo vedo motivato. Siamo tutti convinti e contenti del fatto che si possa continuare con lui. È un allenatore che ci fa crescere, ci dà una mano e prepara molto bene le partite. Sicuramente è cambiato un po’ nella gestione, lo vedo molto più tranquillo. Ma alla fine siamo noi che scendiamo in campo e dobbiamo dare tutto, vestire la maglia della Nazionale è qualcosa di unico. Chi non è qui vorrebbe essere qui e abbiamo il dovere di sudare la maglia, di rispettarla e onorarla uscendo dal campo tranquilli del fatto che abbiamo dato il 120%”.
Poi un appello e una promessa ai tifosi azzurri: “Mi aspetto una grande accoglienza come in tutte le parti del mondo in cui andiamo, gli italiani si fanno sentire e noi proveremo a dargli una gioia. Spero ce ne saranno tanti, vogliamo farli divertire e renderli orgogliosi”.
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