Osimhen-Galatasaray: i dettagli dell’operazione e le due clausole contrattuali

Stavolta è ufficioso, Victor Osimhen è un nuovo calciatore del Galatasaray. Il nigeriano, atterrato ieri in Turchia – e accolto da numerosi tifosi che ne hanno festeggiato l’approdo – si è subito sentito parte integrante del tifo del club; si è detto felice del trasferimento e ha dichiarato di aver anche già parlato con Dries Mertens. La trattativa, conclusa in maniera strategica da parte del Napoli e da parte di Micheli, vero intermediario con la società turca, è stata definita una vera e propria genialata. A tal punto che il ds Manna ha persino “smentito le sue parole”, ipotizzando che ormai non si potesse piazzare, in questa sessione di mercato, il nove protagonista del terzo scudetto azzurro.

La trattativa, però, si è caratterizzata non solo per la formula, ma anche per le condizioni dettate da entrambe le parti – il Napoli e Osimhen rappresentato dall’agente Calenda: il Galatasaray tessererà il nigeriano in prestito secco fino al giugno 2025 – lo stipendio sarà coperto interamente o quasi dal club turco (circa 12 milioni), stando a quanto si è riportato nelle ultime ore. All’interno del contratto, però, dovrebbe essere aggiunta una clausola “speciale”: Osimhen, infatti, potrà andar via già a gennaio in caso di offerte di qualche big, in una lista di circa dieci squadre in Europa. In questo caso, la società in questione dovrà, naturalmente, trovare un accordo economico direttamente col Napoli, o pagare una clausola rescissoria. Al Galatasaray, invece, andrà comunque una percentuale dovendosi privare dell’attaccante già a gennaio.

Non è, però tutto. De Laurentiis, infatti, è stato abile stratega nel tutelare le casse del club attraverso il rinnovo contrattuale esteso di un anno che, allo stato attuale delle cose, legherà Victor Osimhen al Napoli fino al 2027. Se la società azzurra, inoltre, non dovesse riuscire a vendere il nigeriano attraverso un accordo economico, scatterà l’opzione clausola per la vendita, il cui prezzo dovrebbe aggirarsi – secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio e Fabrizio Romano – intorno ai 75-80 milioni; al ribasso, dunque, rispetto ai 130 richiesti inizialmente dal presidente Aurelio De Laurentiis. Una mossa, comunque, che andrebbe a tutelare le casse azzurre permettendo una monetizzazione sicura sull’affare.

Il Napoli piazza così Osimhen, artefice del terzo scudetto azzurro, ma diventato negli ultimi tempi una “grana” economica e gestionale della società, tenuta – fino alla trattativa lampo col Galatasaray – a pagargli circa 10 milioni di euro l’anno con l’esclusione, però, dalla lista degli uomini a disposizione di Conte per la serie A.

Una soluzione, infine, trovata con non pochi ostacoli: secondo il giornalista nigeriano Buchi Laba, infatti, De Laurentiis avrebbe di fatto rischiato di far saltare anche l’accordo con il Galatasaray. Al momento del “patto” tra Osimhen e il ds Manna sulla nuova clausola rescissoria – stabilita intorno ai 70 milioni – il patron azzurro si sarebbe opposto proponendone una di 90 milioni circa. Fortunatamente – dopo quanto riportato circa uno scontro duro tra la società, il calciatore e il suo agente – tutto si è risolto per il meglio permettendo al nigeriano di diventare “re” di Turchia ancor prima di mettere piede in campo.

FOTO: Profilo ufficiale Victor Osimhen